Si salvano solo Torregrossa e Joronen, per il resto nel Brescia nessuno degno di una sufficienza in una partita da dimenticare.
Joronen 6.5 – Risponde presente in più di un’occasione, ma non può fare nulla quando davanti ha una groviera come difesa.
Papetti 5 – L’avvio è positivo poi con il passare del tempo si spegne, alla fine per evitare il peggio Lopez lo sostituisce. (dall’84’ Mateju sv)
Chancellor 5 – Lapadula se lo sogna questa notte e anche le prossime. Non riesce mai a prenderlo, giustamente viene sostituito a fine primo tempo. (dal 46′ Gastaldello 5,5 – Non da quel cambio di marcia sperato, anzi la difesa continua a ballare e lui lo fa sul gol di Saponara).
Mangraviti 5,5 – Falco non è in serata di grazia, lui ringrazia e si limita a contenerlo, ma si dimentica di lanciarsi in avanti per creare qualche grattacapo. (dal 66′ Bjarnason 5 – Lopez sperava che potesse dare alla squadra quella grinta per sperare nell’assalto finale, il suo ingresso però passa inosservato, solo un paio di mischie e nulla di più).
Sabelli 5,5 – Commette il fallo su Donati che provoca la punizione con cui gli avversari passano in vantaggio. Da quella parte poi il terzino toscano lo fa letteralmente ammattire. (dal 52′ Semprini 5.5 – Stessa sorte del suo avversario, contro un Donati così, si poteva solo evitare una brutta figura).
Zmrhal 6 – Si inserisce bene in più di qualche occasione, ha una buona opportunità nel primo tempo, ma trova tra se e il gol un monumentale Gabriel.
Tonali 6 – Serata semplicemente anonima difficile mettere ordine in mezzo ad una squadra in cui non c’è un’idea di gioco fondata.
Dessena 6 – Ha il merito di essere stato il più lesto in mischia a ribadire il pallone in rete, che ha dato un sussulto ad una gara che già al 30° aveva preso una direzione ampiamente definita. (dal 52′Martella 5,5 – prova incolore senza mai pungere).
Torregrossa 6,5: è lui il più ispirato in attacco prova da solo a portare la croce di un’attacco che non viene supportato dagli altri reparti.
Donnarumma 5: Rispetto a quello visto in Serie B, sembra un giocatore completamente differente. Lucioni lo controllo senza andare mai in affanno. (dal 1’ s.t. Ayè 6 – il suo ingresso porta maggiore vivacità all’attacco, da un suo tiro nasce l’angolo che porta al gol.)