Il successo di Crotone porta la firma del 25enne siciliano, tornato nel Salento quest’estate per recitare un ruolo da protagonista dopo la trafila nel settore giovanile.
La maglia numero 10 torna finalmente ad entusiasmare i tifosi del Lecce. Dopo una stagione travagliata, tra le bizze di Falco e la forma mai raggiunta da Yalcin, la casacca più prestigiosa poggia sulle spalle di Francesco Di Mariano, ieri avversario-promozione con il Venezia, oggi freccia appuntita al centro del progetto tecnico messo in cantiere dalla società e affidato a Marco Baroni. Alla quarta presenza con il Lecce è arrivato l’appuntamento con il gol. Sono passati poco più di tre minuti dall’inizio di Crotone-Lecce quando Di Mariano s’infila negli spazi sugli esterni colpevolmente lasciati dalla squadra calabrese prima d’infilare Festa con un diagonale. E’ il primo gol del “vecchio” Di Mariano, nove anni fa gioiellino delle formazioni giovanili sul sintetico di Calimera. Al 23′ il bis, su assist del collega di fascia Strefezza, con un pallone troppo goloso solo da spingere in rete.
Prima di sposare la causa del Lecce, dove ha firmato un triennale, Di Mariano si è tolto lo sfizio di debuttare in A al Diego Armando Maradona di Napoli: 63′ con la maglia del Venezia e poi il ritorno in Serie B per prendersi la “10” del Lecce lasciata in eredità dalla meteora turca. I giallorossi si sono imposti in Calabria nel segno degli esterni alti: Di Mariano, mattatore con i due gol, ha condiviso i meriti con Gabriel Strefezza, autore del gol del tris dopo l’assist già ricordato. A poco più di tre settimane dall’arrivo a Lecce, Di Mariano si candida già per un ruolo da leader in un campionato che si preannuncia avvincente. La fine del tour de force settimanale, sabato al Tombolato di Cittadella, darà altri segnali.
I critici sono gli ex giocatori del Lecce con il mal di pancia, allenatori mandati via, giocatori non valorizzati, pseudotifosi condizionati da falsi giornalisti. Improvvisamente sono tutti scomparsi tutti gli omini che hanno vomitato odio risultando maleducati, inciviline offensivi
La vittoria di ieri la dedico a chi come un certo pseudo tifoso col Nick via del mare ha umiliato senza mezzi termini Gendrey, dicendo che preferiva Calabresi con una gamba sola…. Solo perché dicevo che non è un Ripiego.
Oggi Gendrey viene definito TGV, il treno più veloce d’Europa.
Valentin tu es Formidable🟡🔴
E sono pronto a scommettere su Blin.
La rovina di Lecce sono i poppiti infiltrati.
Giù le mani dal Salento.
Purtroppo i tifosi sono impazienti, è successo per molti altri ,tipo tabanelli, pettinari etc, dobbiamo essere più riflessivi,è dare più tempo agli attori, non sempre si riesce, anzi quasi mai
Non si tratta di non avere pazienza,quella è comprensibile,ma quando si definisce bidone un calciatore,nonché uomo vuoldite non amare la squadra del Lecce,ed essere offensivi nascondendosi dietro ad una tastiera.Perchela critica ci sta,non quella maleducata e distruttiva.
Hai ragione. Si tratta di puro odio travestito da “opinione”. Succede in tutti i campi della vita purtroppo.
Dove sono oggi i critici, i pessimisti. gli invidiosi, grazie per essere sprofondati nei vostri incubi, nelle fogne di chi non sa apprezzare i sacrifici dei calciatori. NESSUNO HA CAPITO LE QUALITA’ STRATOSFERICHE DI QUESTI RAGAZZI. IGNORANTI DA BAR
Forza ragazzi continuare cosi a Cittadella per vincere e mi auguro che alla prossima al via del mare sia una bolgia perché questi ragazzi se lo meritano ❤💛❤💛❤💛