Il tecnico della Ternana, prossimo avversario del Lecce, ha parlato nel post partita dopo il pari rimediato in casa contro il Cittadella. Non sono mancati gli spunti sulla gara in programma al Via del Mare.

“Abbiamo preso gol da un fallo laterale. Sono contento per il punto preso, contro il Cittadella è un punto guadagnato, quando vai sotto contro di loro non è facile pareggiare. Siamo stati anche fortunati, il Cittadella poteva raddoppiare, ma come avevamo previsto dal 60′ in poi siamo usciti noi. Nel primo tempo i granata hanno corso tantissimo e non ci davano tempo nemmeno per respirare. Abbiamo lavorato per due settimane su alcuni aspetti, ma siamo riusciti a fare queste cose per la prima volta solo a fine primo tempo. Loro di solito intorno al 60′ calano sempre ed erano previsti dei cambi. Dopo l’1-1 le due occasioni sprecate gridano vendetta. La direzione di gara è stata abbastanza buona, ma non mi ha convinto il fallo fischiato a Partipilo con Falletti che andava in porta. Non abbiamo fatto un gioco spettacolare, ma tirando il pallone sopra la testa dei difensori Falletti e Partipilo diventavano pericolosi”

“Avevamo preparato dei cambi gioco per attaccare la profondità, ci eravamo incaponiti a giocare centralmente e loro avevano vita facile in pressione, non dandoti tempo nemmeno di stoppare la palla. Ma sono soddisfatto per il punto guadagnato, una Ternana troppo molle nel primo tempo”

“L’unico rammarico di cui mi prendo le colpe è quello di aver caricato forse questa partita, mettendo troppa pressione. Ma era una partita che temevo molto, è una squadra che per noi sarà indigesta anche al ritorno”

“Dobbiamo e possiamo fare meglio. Il gol che abbiamo preso da fallo laterale è brutto, sull’unico tiro in porta di tutta la partita. In fase difensiva siamo stati ordinati, ma è mancata quella aggressività. Loro sono maestri nel fare falli preventivi, senza prendere ammonizioni, ho fatto anche i complimenti al loro allenatore. Nel finale mentalmente eravamo superiori, li abbiamo attaccati con le armi con cui dovevano attaccarli nei primi 60 minuti”

“Dobbiamo crescere dal punto di vista dell’aggressività, Boben si è girato sul gol, ma ho visto anche gente non entrare a metà campo. Noi non siamo una squadra fisica, non abbiamo chili e centimetri, è un nostro limite e possiamo solo lavorare su questo aspetto”

“Defendi? Non so cosa ha, vedremo”

“Il Cittadella è una squadra che ti toglie il fiato, dovevamo essere bravi a resistere, poi nell’ultima mezz’ora le partite cambiano. Sono arrabbiato soprattutto per il gol preso. Come gli avversari prendono provvedimenti bloccando il nostro gioco, anche noi dobbiamo cercare di limitare gli altri. Loro andavano in difficoltà se presi alle spalle con i difensori centrali, nel primo tempo loro ci mangiavano se davamo palla sui piedi a Donnarumma e Falletti”

“E’ stata una preparazione diversa rispetto alle altre gare, loro appena riconquistata andavano subito in avanti. Sono soddisfatto, alla vigilia avrei firmato per un punto, perché il Cittadella aveva tutte le caratteristiche per mettere a nudo tutti le nostre difficoltà, ma fanno così con tutte le squadre. Quest’anno non ci possiamo permettere il tipo di gioco spensierato dello scorso anno”

“A che punto siamo? Se quest’anno riusciamo a costruire qualcosa di importante, cercando di capire questo campionato e abituandoci, giudicandolo come un anno di transizione per tenere lontana la zona calda, allora siamo a buon punto. Se dite che l’obiettivo è vincere il campionato allora dico che siamo lontani. Anche parlando con il mio ex compagno Perticone mi ha detto che questa è la B più competitiva degli ultimi 10-12 anni”

“Ho il massimo rispetto per il Lecce, ci ho giocato e sono legato a loro. Ma ero molto più preoccupato oggi, il Lecce gioca e ti può lasciare degli spazi. Oltre agli infortunati c’è da valutare anche che poi abbiamo tre giorni dopo il Crotone. Ci sarà da attingere a tutti i componenti della rosa. I ritmi sono questi, se non cambiamo spesso ci facciamo male tutti

“Pettinari e Capone? Adesso troveranno il loro spazio, ho fiducia piena in loro, arriverà le loro chance. Capuano ancora è presto per rivederlo. Kontek? Lui forse è quello che ha subito di più il salto di categoria a livello di passo. In Serie B la maggior parte delle squadre giocano sulle ripartenze e sulla velocità e lui non è molto veloce”