Il Nuovo Quotidiano di Puglia: Lecce, attacco più prolifico ma mancano i gol dalla panchina
Soltanto tre volte il Lecce ha segnato con un calciatore subentrato a gara in corso dalla panchina. La statistica vede i salentini in fondo a questa graduatoria, basti pensare che il Monza ci è già riuscito per 20 volte. L’analisi sul Nuovo Quotidiano di Puglia è firmata da Lino De Lorenzis.
“Pur disponendo del secondo attacco più prolifico della serie B con 49 reti realizzate in 31 partite, il Lecce fino a questo momento non ha potuto contare sui gol realizzati dai calciatori della panchina. O meglio, l’ha fatto solo in minima parte. Come è noto, molto spesso le partite di calcio vengono decise da coloro che entrano in campo a gara iniziata, uno dei motivi per i quali gli allenatori cercano di sfruttare al massimo le cinque sostituzioni a disposizione per cambiare verso alle partite. Cosa che molto spesso riesce. Nel caso del Lecce però la formula finora non ha funzionato, almeno in termini di gol segnati. Dopo 31 giornate infatti soltanto in tre occasioni i calciatori subentrati in corsa hanno centrato la porta avversaria contribuendo alla conquista di una vittoria in casa e di due pareggi in trasferta”.
Se qualcuno ancora avesse dubbi sulle vere cause di questo mese di calo, guarda caso contemporaneo allo scatto proprio del Monza, ecco l’ennesima conferma.
Allora in serie A che andremmo a fare? In B siamo una sorpresa e nella massima serie saremo certamente degli intrusi
Non è un mistero che non abbiamo le risorse economiche di Pisa Benevento e Monza, e non potevamo prendere gente come Forte, Mancuso o Torregrossa.
A maggior ragione è un ottimo risultato essere ancora lì a poche giornate dalla fine del campionato.
Tolti i titolari, il nulla cosmico. Questa è la verità. Non a caso c’è stato il calo: a marzo sono ancora gli stessi di ottobre a tirare la carretta, per di più giocando ogni 72 ore! Cosa si pretende? I panchinari che c’erano anche a inizio stagione non hanno contribuito con continuità (vedi Rodriguez e Listkowski), per non parlare di chi è arrivato a gennaio, una fogna immonda. Affidiamoci nuovamente ai titolari, sperando che reggano per altri 2 mesi, tanto sugli altri non c’è da fare il benché minimo affidamento.
Questa è la differenza dell’avere gente pari ai titolari in panchina.
Da noi l’unico avvicendamento che può mantenere sullo stesso livello la qualità è Dermaku/Tuia e Calabresi/Gendrey. Ci sono pure Listkowski e Rodriguez che sono bravi ma non all’altezza dei titolari.
E fino a gennaio la prima riserva per tutti i ruoli d’attacco è stata Olivieri… facciamoci 2 domande sul perchè abbiano fatto 3 reti dalla panchina e non 20.