
L’allenatore del Lecce, ospite della redazione de Il Quotidiano di Puglia, affronta altri temi tra priorità del presente e futuro
CALCOLI FIN O A UN CERTO PUNTO. “Non mi piace fare calcoli però è chiaro che 16 punti metterebbero al riparo, almeno credo. Però guardare la classifica e fare calcoli non serve perché intanto il guardare ti appaga e poi ci sono esempi del passato che invitano a restare sempre con i piedi per terra. Bisogna lavorare e fare punti, i conti li faremo alla fine. Ora testa alla Salernitana perché è una partita complicata”.
SGUARDO AL FUTURO. “In caso di salvezza? Siamo andati oltre… però posso dire che la strategia del Lecce è segnata. Ci sono passato anch’io da calciatore di questo club. Se c’è un ragazzo che fa bene, che è giovane e che ha richieste è giusto che vada anche perché non si possono tarpare le ali a ragazzi che sono bravi e che meritano. All’interno di questo progetto c’è anche la possibilità di crescita per tutti e quindi questa è la cosa più importante. In questo momento il Lecce deve mantenere la categoria perché è di fondamentale importanza. Questo poi ti dà la possibilità di consolidarti e piano piano riuscire a sviluppare ulteriormente il progetto”.
CORVINO E TRINCHERA. “Quando Corvino mi ha chiamato avevo il fuoco dentro e ho trovato un’altra persona con il mio stesso stato d’animo. Tiene tanto al Salento, al Lecce e lavorare con lui è sempre stimolante. A volte ci vediamo alle 8 del mattino per un caffè o in sede per una riunione, lui è sempre sul pezzo. Ed è una persona leale. Anche con Stefano Trinchera lavoriamo di comune accordo dalla mattina alla sera per cercare di migliorare quotidianamente”.
VIA DEL MARE SEMPRE PIENO. “Direi che è la vittoria di tutti, della società, dell’area tecnica, dei calciatori e di tutto l’ambiente perché significa che i nostri tifosi apprezzano quello che stiamo facendo. È gratificante essere fermati per strada, anche da parte di bambini, per un selfie o una semplice stretta di mano. Lo dico ai ragazzi, è qualcosa di bello che dobbiamo continuare ad alimentare tutti insieme”.
