Il presidente della FIGC esprime soddisfazione per il sì del Comitato Tecnico Scientifico alla modifica della norma sulla quarantena in caso di positività al Covid-19 di un tesserato.
Gabriele Gravina commenta così la chiesta del Cts di modificare la norma del Decreto legge da loro definita “non compatibile” per consentire un alleggerimento della quarantena: “Ritengo straordinario il risultato che siamo riusciti a ottenere col Comitato Tecnico Scientifico –esordisce in un’intervista a Sky TG 24- . La ‘quarantena soft‘, cosi’ come e’ stata chiamata, non e’ l’eliminazione della quarantena ma e’ una quarantena guidata, controllata. Non vedo una grande esigenza di modifica di legge ma sono convinto che, avendo ottenuto questo risultato assieme al massimo organismo scientifico che collabora col Ministero della Salute, il provvedimento dovrebbe essere abbastanza veloce. Ce lo auguriamo ed e’ auspicabile“.
La ‘quarantena soft’ prevede questo. La mattina della prima partita successiva al rilevamento di un positivo nel gruppo squadra (calciatore o collaboratore che sia), a tutti gli altri sarà fatto un tampone dall’esito rapido, di modo da riscontrare eventuali altre contagi. I test andranno eseguiti almeno quattro ore prima di scendere in campo, di modo da potere avere i risultati per tempo.
Il numero 1 della FIGC ha poi aggiunto, auspicando una lettura comune anche tra le parti governative, con il coinvolgimento dei ministri per lo sport Spadafora e Speranza, capo del dicastero della Salute: “Se ciascuno di noi rispetta le volontà e non ci si abbandona a conflitti interpersonali, sono convinto che a breve potremo trovare delle soluzioni”