Il dirigente di Vernole ha solo sfiorato l’impresa di tenere al 100% la sua percentuale di salti di categoria tra i cadetti nel suo Salento.
Alla terza si “riposò”. Ci concederete la battuta per sdrammatizzare, un parallelo biblico solo metaforico perché, nella stagione di Pantaleo Corvino, di riposo proprio non ce n’è stato, anzi per sua stessa ammissione è stata la stagione più difficile della carriera. Di vero nell’incipit c’è però il dato statistico: al terzo anno cadetto da dirigente del Lecce, è la prima volta che non si chiude festeggiando la promozione.
Le cause sono tante, esterne ed interne. La più semplice un rigore finito alto, ma alla base c’è ben altro che andrà analizzato più avanti, e noi lo faremo con voi. Per ora fermiamoci all’amarezza di un ruolino straordinario interrotto sul più bello. Con la consapevolezza, però, che questo percorso-bis di Corvino nel Lecce è solo all’inizio.