Quando è arrivato sembrava dover essere pronto per il calcio italiano ma il suo adattamento è durato più del previsto.
Quando Mauro Meluso lo portò in Italia i commenti, soprattutto per le sue doti fisiche erano eccellente e durante il ritiro di quell’estate parlavano in tantissimi del suo grandissimo tiro che però in giallorosso non è mai esploso, suolo un lampo nel finale di campionato di A, quando Liverani al termine di quella lunghissima stagione inizio a dargli un po’ più spazio, con un occasione importante contro la Fiorentina, in cui riuscì a confezionare l’assist per la rete di Shakhov.
Quello fu l’unico lampo di un campionato complesso che lo ha visto per più tempo protagonista in tribuna che sul terreno di gioco. La retrocessione in B sembrava poter essere una grande occasione per lui, così come è stato per Anonino Gallo ad esempio, ma per il terzino colombiano invece si è aperta la possibilità di vestire la maglia del Cosenza, dove dopo un buon avvio di stagione ha avuto un periodo complicato che lo ha fatto allontanare dall’undici iniziale.
OPPORTUNITA’ BARONI. Oggi invece la possibilità che arriva dal nuovo tecnico giallorosso che lo ha sempre utilizzato nel corso delle amichevoli estive fino ad arrivare a sceglierlo dall’inizio nella partita contro il Vicenza in cui è stato preferito a Gallo. La partenza di Zuta e Calderoni ha cambiato quelle che sono gerarchia in casa Lecce in cui appare evidente che possa essere un duello per quella fascia tra Gallo e Vera che rappresentano forze fresche e giovani per la prossima stagione.