Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, racconta a CalcioLecce il pareggio contro il Benevento (1-1)

Presidente, un punto guadagnato o un’occasione persa?

Un punto guadagnato, perché giocavamo contro un avversario forte, costruito per fare un campionato importante, con tanti calciatori di categoria superiore. Noi siamo un po’ un mix, con calciatori nati dopo il 2000, oggi in campo ce n’erano tre, a volte con nessuna esperienza in Serie B ed essere lì a giocarcela alla pari è tutt’altro che scontato. Poi oggi la squadra aveva alcune assenze importanti, tra Hjulmand e Dermaku e soprattutto, l’infortunio di Faragò. Era una partita piena di difficoltà.

E’ rientrato Tuia, intanto.

Devo ringraziare Tuia. Nonostante un lungo periodo di inattività e il Covid ha affrontato una partita di enorme sacrificio, mettendosi a disposizione anche prima del tempo. Non posso che essere grato a lui o a Blin, che chiamato in causa ogni volta dà il massimo.

E poi c’è un bicchiere mezzo pieno: il Lecce anche stasera è primo.

La classifica di oggi fa piacere a tutti ma è molto corta, con un pareggio o una sconfitta perdi tante posizioni. Con una battuta d’arresto puoi ritrovarti quarto o quinto, per esempio. Sono contento non solo per il primo posto, ma per l’attaccamento di questi ragazzi alla maglia, per quanto stanno facendo e per il grande lavoro di Baroni. Mi piace questo. Essere primi è bello, faremo di tutto per restarci più a lungo possibile, ma sono consapevole che non si può chiedere l’impossibile