L’ala che non ha mai nascosto l’affetto per Lecce ed il Lecce ha saluto i giallorossi per tornare nella sua città natale.
Le strade di Francesco Di Mariano e del Lecce si sono separate ieri, ancora una volta. Un amore profondo quello tra i ragazzo palermitano che lasciò nel lontano 2013 il club che lo accolse 13enne per ritrovarlo uomo e nell’estate 2021, e salutarlo ancora. Così è il calcio, i rapporti vanno e vengono ma gli affetti quelli no, quelli restano per sempre per una storia che vale la pena di essere ripercorsa.
Era il 2010 quando un Lecce la cui prima squadra era appena stata promossa in Serie A pescò, in una scuola calcio palermitana, un promettente ed estroso attaccante di fascia. Nel Salento Di Mariano avviò il suo percorso da professionista che lo avrebbe portato all’esordio in Serie C nella stagione 2012/13, oltre a continuare naturalmente il proprio percorso di studi facendosi tanti amici in loco con i quali avrebbe condiviso parte della propria adolescenza. Nonché le emozioni del debutto “pro” dopo la trafila nelle giovanili. Dagli spalti del Via del Mare a guardare da tifoso le imprese di Chevanton e Di Michele in Serie A al rettangolo verde. Certo, non era la A, categoria che il piccolo Francesco era incora ignaro avrebbe contribuito a riconquistare.
Nel mezzo la cessione alla Roma per 350mila euro, cifra mica da poco per un 17enne. E poi Ancona, Monopoli, Novara, Juve Stabia e Venezia, da cui il Lecce prelevò quello che sarebbe presto diventata la sua ala di sinistra titolare. Con Strefezza e Coda un feeling invidiato da tutti, con la tifoseria giallorossa un amore che sembra non aver avuto pause. Al Via del Mare Checco è a casa ed i risultati si vedono. Alla fine sarà Serie A, che per il secondo anno di fila Di Mariano potrà solo assaporare prima della nuova cessione per cercare l’ennesima impresa cadetta. Ancora una volta a casa sua, anche se qualche centinaia di chilometri più ad ovest.