L’ex capitano giallorosso ha parlato al pochi giorni dalla sfida tra Lecce e Spezia due piazze in cui ha vissuto stagioni importanti.
LA PARTITA. “E’ per cuori forti sia in campo che fuori. Sul terreno di gioco le squardre saranno molto accorte, con la paura di perdere, tutte e due le squadre. Una sconfitta non sarebbe fatale ma determinerebbe una serie ipoteca. Credo che il Via del Mare possa dare una spinta in più”.
L’ALTRO LECCE SPEZIA. “C’era un’atmosfera bellissima, perché lo stadio ci spinse verso il traguardo. I momenti successivi al triplice fischio fiale furono entusiasmante con il coronamento della doppia promozione dalla C alla A. Raggiungemmo un obiettivo non preventivato”.
HJULMAND. “Abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto, visto che eravamo compagni di squadra e di stanza in ritiro e ancora oggi ci sentiamo. Nella scorsa stagione abbiamo cercato di farlo integrare nel migliore dei modi. Venendo da un altro paese e da un altro calcio gli ho dato quegli input che sono importante. E sono contento di ciò che sta facendo , perché qualche consiglio lo sta mettendo in opera. Sono felice per lui e per la carriera che potrà fare. Naturalmente con tutte le difficoltà che può trovare i questo cammino di Serie A. Si è talmente integrato che in campo parla il dialetto salentino, grazie a Marco Bleve ed a qualche componente dello staff”.