Il difensore albanese ritroverà molto probabilmente l’allenatore avuto a Parma nel 2019/2020 quando, per due periodi, fu partner di Iacoponi e Bruno Alves nella massima serie
Roberto D’Aversa evoca ottimi ricordi a Kastriot Dermaku, calciatore falcidiato da una serie lunghissima di infortuni al bicipite femorale da due anni. Arrivato nell’estate del 2019 a Parma dopo il positivo esordio in Serie B con il Cosenza, il 31enne rimase in rosa dopo delle voci di prestito e D’Aversa decise di inserirlo nella batteria dei difensori centrali comandata dagli esperti Iacoponi e Bruno Alves e contenente anche gli adattabili Laurini e Gagliolo.
Il tecnico abruzzese lanciò ufficialmente Dermaku in Serie A in occasione di Parma-Genoa 5-1. L’albanese, al debutto in coppia con Iacoponi, giocò titolare 7 delle successive 8 partite prima del pieno rientro del portoghese. In quel filotto, D’Aversa e Dermaku persero solo una volta, contro il Verona (0-1) al Tardini. Il Parma fu una delle formazioni più in forma della Serie A 2019/2020 prima dello stop forzato causa lockdown. 11° alla fine a 49 punti, i ducali erano noni a 35 lunghezze con una partita da recuperare prima dello scoppio della pandemia.
Nella ripresa estiva del 2020, Dermaku giocò 8 partite su 13 organizzate a ritmi serrati per concludere la stagione. Agli ordini di D’Aversa, infine, le cifre totali del primo (e sinora unico) anno in Serie A con continuità di Dermaku sono state le seguenti: 16 caps, 11 dall’inizio, per 1021 minuti di gioco con 2 cartellini gialli.