Le prime parole del nuovo arrivato Zinedin Smajlovic (arrivato per una cifra inferiore ai 100mila euro e con percentuale sulla futura vendita a favore del Täby) dopo l’ufficialità del suo trasferimento al Lecce raccolte dalla testata svedese Expressen.se
Un anno fa lavorava come addetto alle pulizie nei cantieri, oltre a fare qualche extra in una scuola assolvendo alla medesima mansione. Ora Zinedin Smajlovic ha lasciato la Svezia direzione Via del Mare, non nascondendo l’euforia per il grande salto: “Come mi sento? È bello, bellissimo. Sono incredibilmente grato. C’erano molti club (del massimo campionato svedese, ndr) su di me. Però ho pensato che ricevere un’offerta per la Serie A non capita certo tutti i giorni, quindi ho dovuto accettarla. Sono incredibilmente grato per l’educazione calcistica che ho ricevuto in Svezia”.
RUOLO. “Sono stato un attaccante fino ai 17 anni. Sono cresciuto a Spånga IP, lì c’è solo tecnologia. Ho dovuto resistere. Quando ero più giovane ero un attaccante tecnico. Poi sono diventato enorme anch’io ed ho pensato che forse era meglio passare al centro della difesa. A Lecce all’inizio giocherò partite con una squadra giovanile. Ma se notano che sono bravo, non potranno continuare a farmi giocare lì”.
IL NOME. “Mio padre è un grande appassionato di calcio. Guardava sempre il calcio e amava Zidane. Grazie a Zidane, il mio nome è Zinedin”.