Marco Baroni legge così l’andamento della partita: “C’è rammarico, io volevo questo tipo di partita, la squadra l’ha voluta e l’ha cercata. Ci dispiace non aver vinto ma abbiamo fermato un po’ l’emorragia, siamo andati sotto e abbiamo recuperato per poi voler vincere. Ci sono tante cose su cui costruire. I ragazzi sono stati bravi. La reazione caratteriale? E’ questa la strada, di compattezza e aggressione, per salvarsi ci vuole questo. Abbiamo preso gol balordi, ma non mi interessa. La squadra ha creduto, vuole uscire da questa situazione. C’è stato spirito di squadra”
Il tecnico si pronuncia poi sul momento e sui singoli: “Tchatchoua ha fatto bene. Questi ragazzi fanno bene, lui è arrivato in ritardo e ha dovuto lavorare, come in tanti che non erano abituati alla difesa a quattro. Bravo anche Terracciano, ed Amione, che è rientrato dal Giappone giovedì. A due calciatori ho dovuto dare un giorno libero in più. Questo risultato ci fa capire qual è la strada giusta. Dobbiamo mettere al centro Ngonge, ci serve corsa, trovarla e migliorarla portando in condizione alcuni giocatori. Devo stimolare alcuni ragazzi che sono in ritardo e di cui abbiamo bisogno. Djuric? Sono d’accordo con le sue parole, la squadra deve capire la strada di compattezza e dedizione, è questo che prendo da oggi. Alcuni hanno timori dallo scorso anno, ma non dobbiamo avere paura”.
Infine, le parole dolci sulla sua ex squadra: “Ho riabbracciato i ragazzi del Lecce. Fa parte del vissuto, sarò riconoscente per sempre al Lecce, la riconoscenza è uno dei miei valori di vita”.