Liguori: “Se avessimo quattro punti in più in classifica non ci sarebbe nulla da dire”

Il vice-presidente del Lecce Corrado Liguori ne ha parlato ospite della trasmissione Ora Lecce su Antenna Sud

BOLOGNA. “È anche la magia del calcio questa. Con il Milan allo stesso minuto circa abbiamo avuto una mazzata pazzesca, il destino ha voluto con le stesse dinamiche abbiamo recuperato un punto con l’intervento giustissimo sul fallo su Falcone. Si può dire tutto ma certo non che non sia fallo. All’uscita dal campo abbiamo detto a Wladimiro che deve cambiare ruolo perché ha fatto un movimento straordinario da attaccante puro. Però in porta è troppo forte”.

ACQUISTI. “Quella di Falcone è stata per i più un’operazione difficilissima, così come Pongracic, Oudin eccetera. Per Corvino però queste sono state come bere un bicchier d’acqua perché è davvero un maestro. Ma anche altri giocatori tutti da scoprire come Smajlovic, Touba. Dobbiamo lasciare il tempo necessario perché tutti, soprattutto i più giovani, facciano esperienza”.

RISULTATI. “La Serie A ormai la conosciamo, è un campionato che sa aspettare e questo vale sia quando stai più su che quando stai più giù. Tra gli addetti ai lavori si dice che una vittoria ti dà tempo per 3-4 gare altro, può quasi vivere di rendita per un po’. E’ chiaro che a noi la vittoria manca, ma nonostante non vinciamo da tanto tempo stiamo bene in classifica. Ci basta una vittoria per stare più che bene, pensiamo che vincendo con il Bologna saremmo stati a tre punti dai rossoblù che sono considerati da tutti la sorpresa di campionato. Poi non dimentichiamo che fino ad ora non ci ha sorriso. Ora ci attendono due scontri diretti che fino ad ora non abbiamo mai sbagliato. Anche se, in effetti, forse solo con il Napoli siamo stati messi un po’ sotto. Avremmo quindi potuto benissimo avere 4 punti in più, non ci sarebbe stato nulla da dire”.

PRESTAZIONI. “Giocando in questo modo si può andare lontano. Siamo stati sempre continui sotto questo punto di vista, anche se la curva dei punti è invece andata calando. E quando fai la prestazione, poi i risultati vengono. Perché a volte ti annullano un gol, altre rimonti allo scadere, ma alla lunga il bottino lo porti a casa. Siamo una squadra che si vuole salvare, con un buon organico ma anche quello con l’ingaggio più basso, dunque dobbiamo dimostrare chi siamo soprattutto con le dirette concorrenti come fatto finora, e questo è il dato che ci fa ben sperare”.

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