Tra i giocatori più attesi in casa giallorossa in vista di Lecce-Juventus c’era senza dubbio Santiago Pierotti, anche per il solo fatto di essere l’ultimo arrivato al Via del Mare. L’argentino acquistato dal Colon è rientrato subito tra i convocati, sebbene complice il rientro di Sansone ed il coefficiente di difficoltà del match il suo utilizzo era tutt’altro che scontato. Il difficile momento che sta vivendo Gabriel Strefezza ha però giocato un ruolo decisivo e, nella fattispecie, a “farne le spese” è stato proprio il classe 2001.
Pierotti ha esordito con il Lecce subito dopo che, dopo quasi un’ora di buon calcio, aveva subito l’inatteso schiaffo vincente da Vlahovic. La squadra non ha saputo reagire prontamente, si è sgretolata e le trame offensive sono venute meno. Serviva lo spunto del singolo, quello che ci si attendeva dal Chino, che però di fronte ha trovato una squadra difensivamente fortissima, chiusa e con marcature strette e spazi sotto i minimi. Ne sono venuti fuori scivoloni per tentare di ridurre i tempi della giocata ed eludere il pressing, palloni persi o mal gestiti ed una complessiva evanescenza. La cosa migliore? Un bell’inserimento con pallone messo però male sul dischetto, dove ci sarebbe dovuto essere Sansone che era però schiacciato sul palo lontano.
Insomma, un esordio di certo non sufficiente, ma con tutte le attenuanti del caso. Soprattutto sarebbe un grave errore giudicare le abilità del numero 50 giallorosso, o addirittura la bontà del suo innesto, guardando solo alla prestazione con la Juve. Quest’ultima deve essere immediatamente messa alle spalle per poter ripartire e mostrare la propria vera pasta, che tutti si aspettano sia di tutt’altra qualità.