D’Aversa: “Per segnare di più e subire di meno serve determinazione. A Frosinone non è decisiva”

Le parole del tecnico del Lecce Roberto D'Aversa alla vigilia della trasferta di campionato a Frosinone

PARTITA. “Gli avversari sicuramente partiranno forte. Si tratta di una partita molto importante per entrambe le squadre per il prosieguo del campionato. Troveremo uno stadio pieno sia per i loro tifosi ma soprattutto per i nostri. Sarà una gara bellissima da giocare ma dobbiamo essere anche consapevoli che sarà molto importante”.

DATI. “Il dato su cui si deve ragionare è che nelle ultime tre partite abbiamo subito 10 gol e fatti zero. La differenza è nel fatto che prima gli episodi li cercavamo di portare dalla nostra parte, perché ci sono state partite che abbiamo vinto proprio così pur meritando. Ultimamente invece non ci stiamo riuscendo e dobbiamo tornare a farlo. Poi possiamo parlare del perché abbiamo preso gol con l’Inter nei primi 15 minuti del secondo tempo, ma principalmente dobbiamo ragionare sui 10 gol subiti in generale. Serve determinazione per segnare e non subire, senza farci influenzare dai 4 gol presi dall’Inter dopo 50 minuti in cui hai tenuto testa ad una grande squadra. Dobbiamo ragionare soprattutto sul fatto di essere ancora davanti a tutte le concorrenti escluso l’Empoli, e sul come ci siamo arrivati, al di là del fatto di avere ora un calendario più abbordabile che non significa semplice”.

SPARTIACQUE. “E’ una partita importante ma non definitiva perché non definisce nulla. Ragioniamo sempre in maniera negativa quando parliamo di noi, ma non è che dall’altra parte c’è una situazione molto più positiva. Eppure se all’inizio dell’anno avessimo parlato di queste due squadre che oggi avrebbero avuto 23 e 24 punti con un po’ di distanza da una zona rossa mai frequentata penso che entrambi ci avremmo messo la firma. Bisogna ragionare sia su questo sia sulle cose da migliorare. Poi è chiaro che queste tre partite sono molto importanti come lo è il mese di marzo per delineare un po’ la successiva fase, ossia stare in zone un po’ più tranquille oppure lottare fino all’ultimo per salvarsi. Ricordando sempre che l’obiettivo stagionale era appunto quello di salvarsi anche solo all’ultimo minuto dell’ultima partita”.

SOLUZIONI. “Non possiamo permetterci di concedere dei gol nel primo quarto d’ora. Dobbiamo cercare di partire forte e di avere continuità sia negli undici titolari che in chi subentra. Devo considerare che c’è chi ha qualche problemino”.

ATTACCO. “Banda ha recuperato. Per il ruolo di punta è una staffetta che mi porto dietro dall’inizio del campionato. Stanno dimostrando di poter fare bene entrambi, è chiaro che Krstovic ha avuto un exploit iniziale mentre Piccoli ha avuto grande continuità nel rapporto tra gol e minuti impiegati. Si potranno alternare nel corso del match o giocare assieme”.

TIPO DI MATCH. “Sono partite in cui la componente tattica è importante ma fondamentali sono atteggiamento e determinazione, la voglia di portare a casa il risultato. Questo indipendentemente dal tipo di gioco che il Frosinone andrà a sviluppare. I tiri li abbiamo sempre fatti, serve farli con maggior precisione. Non è questione di fortuna o sfortuna ma di determinazione e di portare i duelli dalla propria parte. E’ importante il come si interpreta la partita più che dalla tattica in sé”.

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