Claudio Lotito, presidente della Lazio, non ha usato mezzi termini ieri sera dopo la sconfitta della formazione biancoceleste contro il Milan, mettendo nel mirino alcuni episodi, a suo dire, determinanti per lo sviluppo della gara poi persa con i rossoneri. Oltre ad un possibile episodio da rigore per un contatto Maignan-Castellanos, la formazione capitolina protesta soprattutto per la “mano pesante” dell’arbitro Di Bello, che ha costretto i vice-Campioni d’Itali in carica a chiudere in otto.
Unico a presentarsi ai microfoni della sua società nel postgara, ha dichiarato: “Quando il gioco assume questi connotati sono altri gli organismi a dover intervenire e valutare l’accaduto, perché manca l’affidabilità del sistema. Quando ciò accade sono istituzioni terze a dover intervenire e faremo di tutto affinché serate come questa non si ripetano. Nello sport bisogna vincere per merito, oggi ciò non è accaduto e si sono superati limiti inimmaginabili. Così si perdono i valori”.