Piccoli, un jolly offensivo per incidere di più sottoporta

Contro la Salernitana, il posizionamento dell’attaccante in prestito dall’Atalanta è stato nevralgico nei due moduli proposti da Gotti.

La prima invenzione tattica di Luca Gotti ha riguardato Roberto Piccoli. In occasione del match vinto sabato, il tecnico ha schierato contemporaneamente dall’inizio il bergamasco insieme a Nikola Krstovic aumentando così sulla carta il potenziale sottoporta del Lecce. La compresenza dei due “numeri 9” si è concretizzata inizialmente con Piccoli sulla corsia di sinistra nel tridente con il montenegrino e Almqvist. La decisione nasce dallo studio effettuato da Gotti sul rendimento di Piccoli, schierato largo nel tridente ai tempi dell’Atalanta.

Mi sono andato a vedere degli spezzoni di Piccoli sottopunta sull’esterno con l’Atalanta con compiti specifici – ha descritto Gotti nel post match a Salerno-. I dati fisici dicevano che non ci sono problemi e da lì ho messo in campo due giocatori col feeling col gol anche se Piccoli è partito distante”. Nella seconda frase dell’allenatore di Porto Viro si evince lo scopo offensivo del dirottamento di Piccoli al fine di produrre più reti in un Lecce in difficoltà dal punto di vista realizzativo, viste anche le due ultime reti arrivate a seguito di autogol.

Il giocatore ha dato massima disponibilità a Gotti, che con un paragone ha dato più forza alla sua mossa senza voli pindarici e paragoni esagerati: “Il ragazzo è stato disponibile. A lui ho detto, lo dico solo per capire il concetto, ‘se Allegri l’ha fatto con Mandzukic e Mourinho con Eto’o perché non posso io’”. Nel secondo tempo di Salernitana-Lecce, però, le difficoltà percepite sulla corsia sinistra, con Gallo messo sotto pressione da Tchaouna e Candreva, hanno indotto Gotti a rinforzare la fascia sinistra con Dorgu al posto di Oudin e annesso 4-4-2 con Piccoli più mobile a lavorare attorno a Krstovic.

Piccoli è stato al centro della (in verità non tanta) manovra del Lecce all’Arechi oltre che assolvere gli adempimenti difensivi: 11 palloni in avanti giocati (top di squadra) e 4 recuperi (quanto Ramadani). La coabitazione tra Piccoli e Krstovic può essere una delle chiavi che porterà i cambiamenti al Lecce. Il 23enne, ora a 4 gol in campionato, insegue la quinta segnatura che gli permetterebbe di eguagliare le 5 reti segnate allo Spezia agli ordini di Italiano. Con duttilità si può.

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