I numeri di Milan-Lecce 3-0: approccio positivo nonostante gli episodi

I giallorossi perdono nettamente a San Siro in una gara già difficile irrimediabilmente compromessa dall'espulsione di Krstovic

La Legge di Murphy richiamata da Luca Gotti nel post-gara descrive perfettamente l’andamento del match perso contro un Milan in formissima e ben lanciato verso il Quarto di Finale di Europa League contro la Roma. Sul 2-0 e in superiorità numerica, i rossoneri hanno colto il 3-0 con Leao a seguito del doppio contatto tra Theo Hernandez e Almqvist che ha scatenato le recriminazioni del presidente del Lecce dopo la mancata interruzione per colpo subito alla testa dallo svedese.

Il Milan ha capitalizzato al meglio un avvio arrembante (2-0 già al 20′) con 8’27” di possesso palla effettivo, tanto, nei primi 15 minuti. In totale il computo dei tiri dice 16-11 per il Milan (8-7 in porta, 5-3 fuori, 3-1 respinti, 5-4 in area). Gli xG confermano la difficoltà del Lecce nel concludere verso la porta con sufficiente precisione e potenza: il Milan si è fermato a 1.69 contro lo 0.43 salentino iniziato dal diagonale a lato di Gonzalez, autore di una partita molto propositiva insieme a Ramadani e Blin. Il catalano, sacrificato a fine primo tempo per far entrare Piccoli, ha tirato 3 volte, una in più del trio a 2 Venuti-Almqvist-Pierotti. La ripresa in superiorità numerica e con un punteggio comodo ha un po’ ammorbidito la superiorità del Milan: 64 a 36 percento totali, ma il fare propositivo del Lecce si denota da un dato insolito. Più della metà del possesso palla del Lecce si è svolto nella metà campo avversaria, sintomo che Gotti cerca di percepire opportunità anche nelle partite sulla carta molto difficili.

Sul piano dei singoli ha dominato Adli. L’ex Bordeaux ha percorso 11,849 chilometri, secondo solo a Ramadani con 12,382. 134 palloni giocati e 110 passaggi con 92 percento di precisione, un mare in più rispetto a compagni (secondo Reijnders a 62 e 48) e avversari. Percentuali di precisione superiori al 90 percento per Ramadani (90% su 44 passaggi e 65 palloni giocati) e Blin (95% su 38 e 47). Il “doppio mediano” funziona in rottura e proposizione (20 e 21 passaggi in avanti per i due) e, quasi sicuramente, sarà una delle basi del Lecce che cercherà di salvarsi fino a fine campionato. Chukwueze è il calciatore che ha creato più occasioni da gol, 5, davanti a Leao a 3 e Adli-Gallo a 2.

 

 

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