I numeri di Sassuolo-Lecce 0-3: dominio totale e controllo perfetto

La squadra di Luca Gotti compie altri tre passi importanti verso la salvezza e lo fa stracciando i neroverdi nello scontro diretto.

sassuolo lecce

Vittoria senza repliche davanti a un popolo festante. Il Lecce espugna il Mapei Stadium e lo fa davanti a un mare di tifosi giallorossi. Gotti conquista la terza vittoria in tre scontri diretti della sua gestione e allunga il conto dei clean sheet: sono quattro in cinque partite. Oltre però agli aggiustamenti difensivi, la vittoria di Reggio Emilia celebra la qualità offensiva dei singoli del Lecce e la bontà delle idee e delle mosse apportate dal tecnico veneto, vicino alla salvezza.

Con Gotti, Falcone ha subito gol soltanto nella sconfitta contro il Milan. In più, ieri, l’attacco del Lecce ha raccolto i frutti di ottime prestazioni anche in precedenti gare. Il computo degli xG pende nettamente a favore degli ospiti: 2.13 a 0.52. Ciò dà rafforzamento alla conduzione di partita dei giallorossi, sullo 0-2 al quarto d’ora dopo il doppio colpo Gendrey-Dorgu e, anche sullo 0-3, più vicini a calare il poker rispetto al gol della bandiera di un Sassuolo appigliatosi sin troppo solo alla qualità pura dei suoi trequartisti, ma difensivamente tanto, troppo, fragile.

Il Lecce ha tirato di più: 10-14, 3-8 in porta e 2-7 in area. L’ultimo dato, partendo dai tre gol (che nel calcio qualcosa contano) inverte anche la moria di precisione degli attaccanti giallorossi, autori di molti tiri in più rispeto alle concorrenti. 8-13 occasioni da gol e 8-10 passaggi chiave più 9-4 sui corner per il Sassuolo danno idea del moto a vuoto che Defrel, Bajrami, Laurienté e Pinamonti hanno fatto offensivamente conservando la superiorità di possesso palla (56% a 44%).

Nonostante la conformazione offensiva delle due formazioni (Lecce con Rafia centrale di centrocampo insieme a Blin e Piccoli-Krstovic insieme a Oudin, Sassuolo con Thorstvedt retrocesso nel duo mediano), le percentuali di precisione passaggio sono state basse per entrambe le formazioni: Lecce al 68%, Sassuolo al 71% con, totali 287 passaggi a 229 per il Sassuolo, che ha giocato anche 179 palloni in avanti contro i 79 del Lecce. Ovviamente, il doppio vantaggio leccese al 15′ ha permesso a Gotti una lettura molto più confacente ai suoi concetti. Lo schieramento giallorosso ha chiuso le porte al tentativo di ampiezza sulle fasce e raddoppiato sui palloni in area (26 a 21 per il Sassuolo).

Sui singoli, si parte dall’altra prestazione sopra le righe di Antonino Gallo. 4 passaggi chiave, 1 assist (a Dorgu), 11 in avanti, 5 occasioni chiave e 79% di precisione certificano il suo percorso in ascesa. Nevralgici nel gioco, con lo stesso numero di passaggi in avanti, Krstovic e Blin. Il montenegrino non ha segnato ma ha servito l’assist per lo 0-3 di Piccoli. On fire anche i 36′ di Joan Gonzalez, entrato benissimo e statisticamente il giocatore che ha rilevato più disponibilità alla ricezione di palla: 3 dribbling (top di gara, 85% di precisione in 17 passaggi, 4 avanti e 2 recuperi). Quando poi si parla di fase difensiva, altro dato alto per Gallo: 9 recuperi come Oudin, uno in più di Blin, Pongracic si “ferma” a 5.

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