Seconda sconfitta indolore per il Lecce tra le mura amiche dopo la salvezza aritmetica ormai conquistata. L’Atalanta capitalizza la superiorità in una fiammata ad avvio ripresa e conquista l’accesso alla prossima Champions League. Per i salentini, nel giorno in cui si proseguirà con la festa in Piazza Sant’Oronzo, qualche occasione nel primo tempo e il sostegno caldo del proprio pubblico. Curva Nord ad alti decibel anche nella soporifera ripresa sul campo e durante l’emozionante ringraziamento al fischio finale.
L’Atalanta inizia accelerando. Falcone respinge due volte i tiri di Miranchuk (4′ e 7′) e neutralizza Pasalic sullo sfondamento centrale al 6′. Piccoli, di proprietà degli orobici, firma le due prime conclusioni del Lecce, deboli e insufficienti a battere Musso. Con una squadra “mista” tra titolari e seconde linee, la Dea preme i padroni di casa e Falcone, dopo una respinta su Scamacca, va a terra alla grande e nega il gol alla puntata sul secondo palo di Touré al 18′. Miranchuk si ripete al 24′, palla ampiamente fuori. Dorgu, due minuti dopo, incrocia il sinistro che termina sui cartelloni pubblicitari. Fioccano occasioni da entrambe le parti continuamente. Falcone respinge difettosamente un cross a mezz’altezza di Toloi a causa di una deviazione di Pongracic e Touré si calpesta con Miranchuk al momento del tiro. Pongracic al 30′ si prende gli applausi del Via del Mare quando lancia Krstovic, il montenegrino ritarda la conclusione e si fa rimontare dagli avversari. Zappacosta spara forte sopra l’incrocio il pallone del possibile 1-0 al 39′. Il primo tempo si chiude col gol annullato a Dorgu, partito in fuorigioco sull’imbucata di Gonzalez.
La ripresa, dopo un piatto alto di Krstovic, si apre con in pallonetto vincente di De Ketelaere. Il belga, appena entrato, resiste al pressing di Gallo e fa 1-0 con un gol pregevole. Al 55′. l’Atalanta fa 2-0. Falcone sbaglia l’uscita sull’angolo di Miranchuk e agevola il raddoppio di Scamacca. Gli ospiti giocano sul velluto e si presentano in area con Hien (inzuccata alta) e Miranchuk (facile per Falcone) mentre Pierotti prova a dare brio all’attacco del Lecce, esagerando un po’ troppo dopo le prime giocate riuscite. Al 74′, Scalvini mira all’incrocio senza gloria e fallisce lo 0-3 e Djimsiti alza di testa sull’ennesimo calcio d’angolo all’82’.
Nel finale, Pongracic scuote tutti con una giocata che vale la punizione dal limite al minuto 86. Piccoli calcia e colpisce il palo dopo la parata di Musso. Ancora Piccoli punta al gol contro la “sua” Atalanta: destro troppo chiuso all’89’. Il Lecce si riversa in attacco alla ricerca almeno del gol della bandiera ma dopo tre minuti di recupero finisce così. Festeggiano entrambe le squadre, il Lecce davanti al proprio pubblico e l’Atalanta l’accesso in Champions League in attesa della finale di Europa League di mercoledì.
Il tabellino
Lecce-Atalanta 0-2
Lecce (4-4-2): Falcone; Gendrey (30’pt Venuti), Baschirotto, Pongracic, Gallo; Gonzalez (10’st Oudin), Berisha (10’st Blin), Ramadani (38’st Rafia), Dorgu (10’st Pierotti); Piccoli, Krstovic. A disposizione: Brancolini, Samooja, Borbei, Almqvist, Esposito, Burnete, Touba, Samek. All. Gotti
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Hien, Bonfanti; Hateboer, Scalvini (30’st Bakker), Pasalic (23’st Adopo), Zappacosta (1’st Ederson); Miranchuk; Scamacca (17’st Djimsiti), Touré (1’st De Ketelaere). A disposizone: Carnesecchi, Rossi, Lookman, Ruggeri, Mendicino. All. Gasperini
Marcatori 3’st De Ketelaere (A), 8’st Scamacca (A)
Ammoniti 26’pt Hateboer (A), 37’pt Touré (A), 44’pt Pasalic (A), 22’st Toloi (A), 23’st Pasalic (A)
Arbitro: Antonio Rapuano sez. di Rimini Assistenti: Matteo Passeri sez. di Gubbio – Alessandro Costanzo sez. di Orvieto IV Ufficiale: Antonio Giua sez. di Olbia VAR: Daniele Chiffi sez. di Padova AVAR: Federico La Penna sez. di Roma 1
Spettatori 26.354 Incasso totale 427.175,10 euro