Che partita ti aspetti al Maradona?
“Una partita diciamo da clima vacanziero. Il Lecce non ha nulla da chiedere il campionato, il Napoli l’avrebbe e la squadra vuole chiudere bene ma vincere una partita negli ultimi mesi per gli azzurri è stata un’impresa. Non mi sembra affatto una gara da uno fisso. Gli stimoli non saranno quelli dei mesi precedenti, tuttavia magari proprio giocando con la mente più sgombra il Napoli potrà fare meglio rispetto al recente passato”.
Che clima si registra in casa azzurra anche alla luce delle recenti e sempre vulcaniche dichiarazioni di De Laurentiis sul sistema calcio? Credi il giocattolo si sia “rotto” dopo l’impresa del 2023?
“De Laurentiis non è certo uno stupido ed anzi è tra i presidenti più intelligenti e visionari del calcio italiano, di cui ha capito tante dinamiche malate. Il problema è che queste dinamiche fanno comodo a tanti e non credo le cose cambieranno. Poi io non credo che il giocattolo si sia rotto ma solo scaricato. Servono però dei miglioramenti sotto diversi punti di vista, a partire da quello dirigenziale passando poi per l’aspetto tecnico. Credo così che ricaricando le batterie si potrà tornare su certi livelli”.
Come dovrebbero scende in campo gli azzurri contro i giallorossi?
“In porta dovrebbe esserci Meret, in difesa dovrebbe rivedersi Di Lorenzo con Rrahmani, Juan Jesus e Oliveira. Poi in mediana Zielinski farà di tutto per recuperare e giocare la sua ultima partita con il Napoli, magari di fianco ad Anguissa e Lobotka o a gara in corso con Cajuste titolare. In avanti anche Osimhen vuole recuperare, con in alternativa Raspadori o Simeone. Esterni Politano e Kvaratskhelia”.