Verona, ecco i motivi dietro l’addio di Baroni

I dettagli relativi alle motivazioni che hanno portato l'ex guida del Lecce a salutare gli scaligeri

L’addio di Marco Baroni è arrivato come un fulmine a ciel sereno in quel di Verona dopo la salvezza centrata con una giornata d’anticipo. Un’impresa che rimarrà per sempre nelle pagine della storia dell’Hellas e che aveva fatto scattare il rinnovo automatico fino al 2025.

Una condizione che non è bastata per la permanenza del tecnico di Firenze (che aveva ricevuto anche la proposta di un ulteriore anno di contratto). Ma perché Baroni ha deciso di chiudere la sua esperienza sulla panchina gialloblù dopo un solo anno?

In primis, come riportato dai colleghi del quotidiano L’Arena, c’è la consapevolezza di aver dato tutto e di aver fatto qualcosa di irripetibile dopo la rivoluzione di gennaio: l’allenatore vuole quindi lasciare questo ricordo alla piazza (dopo le tre stagioni da calciatore).

Poi l’ambizione: Baroni potrebbe avere tra le mani delle proposte che gli permetterebbero di fare il salto di qualità dopo gli ultimi anni in cui ha sempre lottato per non retrocedere.

Intanto gli scaligeri hanno ufficializzato il riscatto di Jackson Tchatchoua.

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