L’attacco del Lecce conterà sulla duttilità offensiva di José Antonio Morente Oliva, noto come Tete. Il 27enne porterà esperienza dopo 94 presenze in Liga e 122 in Segunda Division. L’esterno arriva dall’Elche e il Lecce rappresenta la prima esperienza fuori dalla Spagna.
Tete Morente nasce a La Linea de la Conception nel 1996, al confine tra la Spagna e Gibilterra, e muove i primi passi all’Atlético Zabal. Dall’AD Taranguilla il passaaggio decisivo nelle giovanili dell’Atletico Madrid. Ai colchoneros, ha però militato nella seconda squadra, disputando la Youth League 2014/2015 insieme a Theo e Lucas Hernandez con due gol in 7 presenze nel cammino chiuso ai quarti contro il Chelsea.
Spenta la vetrina europea e salutato l’Atletico Madrid, il percorso da pro è iniziato con un successo nelle Segunda Division B (la nostra Serie C): l’accesso ai playoff da titolare con l’Atlético Baleares e il successivo debutto in Segunda Division con il Gimnastic Tarragona nella stagione 2017/2018. Tete Morente gioca senza far distinzione a sinistra e a destra e comincia a far vedere i suoi punti forti da esterno di sostanza nelle due fasi. La cifra realizzativa nell’anno e mezzo al Gimnastic non è da urlo (3 gol e 2 assist in 40 presenze), ma si vede già la compattezza e la fisicità soprattutto in fase difensiva con intercetti sui passaggi e contrasti. Nel corso della stagione 2018/2019, passa al CD Lugo e si conquista la titolarità con i due allenatori avuti: Monteagudo ed Eloy Jimenez.
Con l’arrivo al Lugo di Curro Torres, però, Morente non rientra nei piani e, nel calciomercato invernale 2019/2020, è il Malaga ad acquistarlo a titolo gratuito. Lì, l’esterno chiuderà il terzo campionato di Segunda Division. Le doti di esterno di fascia completo fanno gola all’Elche, avversaria del Lugo quell’anno, che investe 500mila euro di clausola rescissoria nell’estate 2020 e offre a Tete Morente l’opportunità di salire in Liga. La squadra della comunità valenciana rappresenterà, con quattro stagioni, la parentesi più lunga della carriera con tre stagioni in Liga.
Nel 2020/2021, Morente serve 5 assist. È la sua stagione più prolifica sul fronte passaggi decisivi. Dopo il debutto alla terza giornata, la partita da ricordare è Alaves-Elche del 18 ottobre 2020, gara in cui l’Elche vince 0-2 e Morente suggella primo gol e primo assist nel massimo campionato di Spagna. La squadra, allenata prima dall’argentino Almiron e poi da Fran Escriba, si salva grazie alle due vittorie consecutive con Cadice e Athletic Bilbao nelle ultime gare chiudendo al 17°posto. Morente, dal canto suo, conta 2 reti, 30 presenze e più di 2mila minuti di gioco.
L’anno dopo, l’Elche lotta sempre per la retrocessione ma chiude al 13°posto dopo in una corsa salvezza serratissima. Morente si conferma anche con Francisco, a sua volta sostituto di Fran Escriba dopo un avvio negativo, dove Morente tra l’altro giocava a singhiozzo, e segna 3 gol più 3 assist. Una piccola soddisfazione arriva dal Camp Nou, dove, alla 18°giornata, Morente firma un altro gol+assist nella partita vinta però 3-2 dai blaugrana. L’Elche porta la nave in porto con un 4-4-2 classico e Morente ancora una volta è un jolly utilizzabile su entrambe le corsie.
Nel 2021/2022, all’Elche non riesce la terza salvezza consecutiva. Ben cinque allenatori non riescono ad evitare il 20°e ultimo posto ai bianco verdi, virtualmente già retrocessi già alla 23°giornata con un -15 dal quartultimo posto. La magra consolazione per Morente arriva dai 4 gol in campionato, il bottino più alto in Liga. Il tecnico argentino Sebastián Beccacece ripone fiducia in lui e, con un anno di contratto, lo convince a vestire la maglia dell’Elche anche nel 2022/2023 in Segunda Division. Morente diventa un perno offensivo e segna 8 gol, più 2 assist, in 39 partite di campionato, laureandosi capocannoniere di squadra e secondo giocatore più utilizzato dietro al terzino Mercau. L’Elche però si attarda dal treno playoff e termina all’11°posto e, dopo la sconfitta 1-2 con l’Eldense alla penultima, perde ogni possibilità di promozione.
L’acquisto di Tete Morente parte da molto lontano. Già a gennaio, l’Elche ha cercato di rinnovargli il contratto, ma il giocatore ha nicchiato. Il Cadice ha seguito ardentemente il calciatore, tra l’altro andaluso e nato a pochi passi dalla città in riva all’Oceano, ma la retrocessione in Segunda dei gialli ha fatto saltare il banco. A gennaio, Morente, che nel frattempo ha cambiato procuratore, è stato cercato anche da club della Major League Soccer statunitense, ma ogni trasferimento anticipato era legato a una clausola fissata dall’Elche in 2,75 milioni, cifra non offerta anche dall’Alicante nell’estate 2023.
Il Lecce ha lavorato d’anticipo, superando il Como di Cesc Fabregas e l’Alaves, altra retrocessa in Segunda oltre al Cadice, e si è assicurato le prestazioni del 27enne, che ha salutato l’Elche in modo agrodolce. Da un lato tanta soddisfazione per quattro anni positivi, dall’altro il rammarico di non esser riuscito a riportare la squadra in Liga da talento offensivo di punta. Tete Morente ha firmato un contratto fino al 2027. Ad oggi, l’andaluso è il terzo spagnolo presente in rosa insieme a Gonzalez e Rodriguez, il quarto della storia in un elenco che comprende anche Asencio.