Il ct Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia di Italia-Croazia, gara decisiva per il futuro a Euro 2024.
“Ci sono gare che fanno diventare la tua storia con la Nazionale piccola o grande. Abbiamo fatto delle scelte perché siamo convinti di avere a che fare con calciatori forti. Quando ho parlato ai ragazzi ho visto la loro voglia di esserci e di partecipare. E questa loro voglia va a tradursi nella disponibilità a giocare gare del genere. Ho visto comportamenti che mi piacciono sotto tanti aspetti, poi chiaro che la gara con la Spagna non mi è piaciuta. Mi aspetto che la gara con la Spagna ci insegni qualcosa”.
“Vogliamo fare la nostra partita, nonostante la Croazia sia più tecnica ed esperta di noi. Ci saranno però anche dei momenti in cui rallentare leggendo bene la gara e fare possesso palla. Qualche volta saremo costretti a difenderci o a restare col blocco squadra basso, cercando poi di ribaltare l’azione in ripartenza. Qualche anno fa si poteva difendere tutta la gara e giocare di rimessa, ma in un calcio moderno è difficile”.
“Sarebbe un errore pensare che ci basta un pareggio con la Croazia. Si possono fare dei cambi inserendo giocatori con caratteristiche diverse, ma il piano di gioco non cambia e vogliamo fare la partita. La Croazia me l’aspetto col 4-3-3 o 4-2-3-1, poi col passare dei minuti saranno più disposti a fare un duello all’ultimo sangue perché hanno bisogno della vittoria”.