Convocazioni per il raduno, dal “Gruppo 2” le indicazioni sul mercato in uscita?

Mister Gotti ha diviso in due la squadra per facilitare lo svolgimento dei lavori propedeutici alla preparazione e, probabilmente, non solo

Tra meno di una settimana il Lecce si ritroverà in città, o meglio tra Cutrofiano e l’Acaya, per il raduno della nuova stagione, il quale si dividerà tra visite mediche e test da campo in attesa della partenza in Austria. Per l’occasione mister Luca Gotti ha deciso di dividere la squadra in due gruppi, per facilitare lo svolgersi delle suddette operazioni, certo, ma non solo. Dando uno sguardo ai nomi che compongono i gruppi stessi è infatti evidente che come la prima parte della squadra sia quella dei “titolari” o prime alternative, la seconda degli elementi “sotto osservazione”.

Ciò si evince già partendo dai portieri. Qui troviamo Borbei, fresco di rinnovo e che, ormai fuori dai giochi per la Primavera, dovrà decidere cosa fare da grande, con l’ipotesi del prestito per fare finalmente esperienza tra i grandi molto concreta. Poi c’è l’ex vice di Falcone, quel Brancolini che con l’arrivo di Fruchtl lascia spazio (al momento) al tedesco nelle gerarchie. Infine Viola, reduce da diversi prestiti in Serie D e che lì sembra destinato a tornare.

Tra i difensori ecco due più o meno deluso dall’esperienza al Lecco. Lemmens ha tutto sommato fatto benino, ricevendo una buona dose ricevuta con esiti discreti e che potrebbe anche avere una nuova occasione in B. Altra storia quella di Smajlovic, che non aveva convinto con l’Under 19 ed in Lombardia ha a malapena assaporato la panchina: la sua situazione è tutta da valutare. Infine Lorenzo Venuti, a questo punto non sicuro al 100% di coprire ancora le spalle a Valentin Gendrey e su cui resta vivo (come a gennaio) l’interesse della Serie B.

A centrocampo, poi, tre rientri dai prestiti. Helgason ha fatto bene in Zweite Liga tedesca e lì potrebbe tornare (forse a titolo definitivo), visto il grande interesse che mantiene nella categoria. Maleh è stato tra i protagonisti della salvezza di Empoli ma il prezzo per il suo riscatto è stato considerato troppo alto. I toscani potrebbero chiedere di trattare (ricordando tuttavia che D’Aversa lo bocciò già un anno addietro), intanto a Lecce non sembra avere un ruolo centrale nel progetto anche se un buon ritiro con Gotti potrebbe anche cambiare le carte in tavola. Per Faticanti un nuovo prestito cadetto, stavolta per l’intro arco della stagione, appare quasi scontato. Ed infine Samek, che Corvino vorrebbe valorizzare in qualche modo alla luce dell’investimento sostenuto.

Infine, l’attacco. Qui la situazione si fa più eterogenea, perché ci sono giovani di prospettiva a loro volta da “studiare”, ossia Burnete, Corfitzen e Daka, per capire come favorirne al meglio lo sviluppo. Più ai margini del progetto invece Listkowski, Salomaa e Voelkerling-Persson, che nemmeno altrove hanno convinto. Ha fatto benino nonostante la retrocessione con l’Ascoli Rodriguez, che proverà ancora una volta a farsi vedere in ritiro per giocarsi una conferma ad oggi complicata. Inserito a sorpresa in questo gruppo Nicola Sansone, l’esperto del gruppo che Gotti conosce così bene e di cui difficilmente si priverà. Il periodo è però di quelli in cui tutto può succedere. Tempo di lavoro e di esami.

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