Corvino: “Spalletti? Non ha fatto lo Spalletti per come lo stimiamo, ma in poco tempo…”

Nella lunga intervista con il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, Pantaleo Corvino ha risposto alle domande sul fallimento della Nazionale agli Europei

Pantaleo Corvino esordisce così: Spalletti ha parlato di mancanza d’intensità. L’intensità alla squadra chi la deve fare? Conte sei anni fa aveva gente anche gente che giocava al contrario, ci mostrò qualcosa di diverso. Io, a differenza di altri, non voglio colpevolizzare nessuno, non mi interessa e non porta a nulla di buono. Nella vita e nel calcio chi sbaglia non deve scaricare la responsabilità sugli altri, ma assumersi la paternità dell’errore. E eventualmente chiedere scusa”.

Il dirigente continua a parlare di Luciano Spalletti: In Germania non ha fatto lo Spalletti per come lo conosciamo e stimiamo. Può succedere, ci mancherebbe. Ha avuto solo nove mesi per entrare nel ruolo del manager. Non possiamo sapere cosa abbia trovato. Il punto è che si dimenticano troppe cose. Ad esempio il Lecce in A ha tre giocatori titolari che provengono dalla Primavera. Falcone, Baschirotto, Piccoli, Gallo e Sansone sono italiani. Il Lecce non può permettersi italiani per i costi eccessivi. Devo difendere il nostro territorio, il nostro lavoro, la nostra società”.

E poi: “Corvino non è il problema, io mi considero la soluzione. Quando ero a Casarano tirai fuori Miccoli, a Lecce Pellé, a Firenze Chiesa. Casarano campione d’Italia Berretti, Lecce sette titoli, Fiorentina cinque. Certo, puoi pure aggiungere Vlahovic, Ledesma, Vucinic. Sono in questo mondo da 50 anni, 700 partite in A, forse qualcosa avrò capito? Se il meccanismo non funziona è utile guardarsi dentro, non attorno”.

Infine, lo sfogo: “Io sono partito dalla Terza Categoria e sono arrivato alla Champions per quattro edizioni, ho dovuto vincere tutti i campionati e adesso mi sento dare dell’untore. Non devono venirmi a rompere i coglioni. Conosco la base, ho fatto il responsabile del settore giovanile, il supervisore. Quanti colleghi hanno lo stesso percorso. I cambiamenti della FIGC? Nominano le commissioni e secondo te chiamano Corvino? Si affidano a gente senza esperienza. Sono stanco di queste accuse. I responsabili federali si dovrebbero esporre ammettendo gli errori (…) Ma chi vogliamo prendere in giro? Lascino in pace il Lecce e chi lavora bene”.

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