“Coniugare i risultati sportivi positivi con la sostenibilità del progetto è esercizio complicatissimo. Dopo essere stati promossi in A, ci siamo salvati per due anni di fila. Abbiamo paura delle delusioni e proprio per cercare di evitarle continuiamo a lottare da Davide contro Golia, con la consapevolezza di quanto sia arduo il nostro compito. Siamo la formazione più a sud in Italia in massima serie. Parma, Como e Venezia, le tre neopromosse, hanno alle spalle proprietà ricchissime. Per noi sarà ancora più difficile del recente passato, ma ce la stiamo mettendo tutta per allestire una compagine che lotti strenuamente per cercare di centrare il terzo “miracolo” consecutivo. Di che livello sarà la nostra rosa lo vedremo al termine del mercato e poi, partita dopo partita, sul campo, ma non avremo da rimproverarci nulla perché avremo fatto ogni sforzo possibile”.
Pantaleo Corvino racconta così il Lecce che sarà. E sulla Serie A dice: «Sarà come sempre un campionato diviso in tre fasce: le grandi squadre, le medie e poi le piccole, tra le quali figura il Lecce. Il livello si è alzato in quanto le neopromosse, che di solito sono tra i team a rischio, dispongono di risorse ingenti. In quest’ottica basta leggere i nomi dei colpi che hanno sin qui messo a segno in sede di mercato. Sappiamo che sarà durissima, ma noi siamo più che mai decisi a lottare”.
L’intervista è su La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi.