Non solo la doppietta di Filip Marchwinski tra i segnali positivi lasciati in eredità da Lecce-Nizza 2-3. Santiago Pierotti è stato tra gli elementi più vivaci nella gara persa contro la formazione di Hause, quinta nella scorsa Ligue 1. L’argentino, acquistato lo scorso inverno dal Colon, ha giocato inizialmente da centravanti davanti al trio di trequartisti Banda-Marchwinski-Dorgu. Da parte sua, certamente, non è mancata la grinta, sfoderata in duelli con Dante, totem brasiliano, ex della Selecao e del Bayern Monaco.
La volontà di Pierotti ha propiziato il gol che ha cambiato per la prima volta il match. Dalla “rapina” con palla recuperata quasi sul fondo a Rosario, Pierotti ha servito il primo assist a Marchwinski. L’azione ha ricordato un altro recupero di Pierotti importantissimo per la salvezza del Lecce, quello ai danni di Walukiewicz in casa contro l’Empoli.
Con il successivo inserimento di Burnete, Pierotti è poi tornato sulla corsia destra. Dopo i mesi di rodaggio e adattamento al calcio italiano, seguiti a una lunghissima stagione con retrocessione al Colon, Pierotti sta ripartendo dalle buone impressioni fatte vedere nell’ultimo spezzone di campionato passato. Il lavoro con Gotti sta contribuendo a rendere organiche grinta e frizzantezza di un ragazzo che brama il primo gol italiano.