Una gara iniziata nel migliore dei modi e finita nel peggiore. Il primo Lecce della stagione 2024/2025 si è sciolto come ghiaccio sotto il caldo agostano dopo un avvio volenteroso. Troppi errori difensivi e poca concentrazione in fase di non possesso hanno permesso all’Atalanta di avere gioco facile una volta sbloccata la contesa con Brescianini. Il 2-0 a poco tempo dal riposo ha poi segnato irrimediabilmente il match anche prima della mancata reazione nella ripresa.
La volontà del Lecce si traduce nei numeri aggregati della partita finita 0-4 per l’Atalanta. Per i giallorossi più tiri (19-10, ma 5-6 in porta), occasioni da gol (16-7), passaggi chiave (16-5) e sommaria equivalenza sulle percentuali di passaggi terminati a buon fine: 82% con 336 su 452 contro 84% con 388 su 508 per i campioni dell’Europa League. Le differenze sono state nelle letture difensive errate che hanno sbilanciato il computo degli xG: 2.07 a 1.17 per l’Atalanta, precisa contando anche le 4 parate decisive di Falcone (2 di Musso) che hanno evitato un disequilibrio clamoroso.
L’assenza di reazione del Lecce si è tradotta anche sui falli fatti, “solo” 10 contro i 24 dell’Atalanta con due ammonizioni (de Roon ed Ederson). Il deus ex machina degli orobici, in un momento difficile causato anche dai mal di pancia di Lookman e Koopmeiners, è stato Pasalic, primo per passaggi riusciti a 62 (40 in avanti riusciti). 53 per De Roon e 50 Djimsiti, secondo per palle giocate dietro alle 86 di Ruggeri.
Sui singoli, i giocatori chiave del Lecce sono stati Gallo e Dorgu, forse imprescindibili sulla catena sinistra. Il terzino è stato leader della gara per passaggi chiave (5), davanti al buon Rafia (4) e Pierotti (3), mentre Dorgu ha subito ben 6 falli nelle sue folate offensive soprattutto nella prima parte di gara. Pierret è stato l’unico giallorosso titolare con precisione passaggi superiore al 90% (93%). Nella banda Gasperini invece dato positivo per de Roon (91%), Zappacosta (91%), Pasalic (95%) e De Ketelaere (91%)