Primo acquisto del Corvino-bis, i lampi promozione ed il ritorno in Polonia: Listkowski saluta Lecce

Dal promettente inizio ai successi fino al calo verticale senza essere riuscito a rilanciarsi neppure in B. Ora il polacco cercherà fortuna in patria

Tra gli addii degli esuberi giallorossi registrati in questo mercato estivo ancora in corso c’è anche quello di Marcin Listkowski. Il classe 1998 ha lasciato il Lecce a titolo definitivo trasferendosi nuovamente in Polonia allo Jagiellonia campione in carica. L’obiettivo? Ritrovarsi sul territorio di casa dopo aver chiuso in calando la propria esperienza italiana.

Listkowski fu ufficializzato in giallorosso il 26 agosto del 2020, assieme a Coda il primo acquisto della nuova era Corvino iniziata con un mercato anomalo causa Covid. E nelle prime uscite il giovane polacco si mise in mostra come uno dei giovani più talentuosi in rosa, risultando il migliore delle prime due giornate con Pordenone e Ascoli, tra legni ed assist come ala destra e sinistra. Un approccio davvero promettente con l’undici di Corini, stoppato bruscamente da infezione da coronavirus e successivi acciacchi fisici.

Il tecnico bresciano lo riavrà solo in inverno, quando si sta già virando dal 4-3-3 al 4-3-1-2 a lui meno congeniale, ma spostandolo a mezzala potrà godere della sua tecnica in mezzo al campo nonostante una nuova serie di acciacchi e la crescita di Bjorkengren gli toglieranno spazio. Arriva Baroni e Marcin avanza nuovamente ad ala del 4-3-3 della guida toscana. Stavolta la parabola è opposta, avvio con il contagocce ma prestazioni decisive quando sarà Di Mariano a registrale un calo. Alla fine quell’anno, il migliore in giallorosso, saranno 23 presenze, 2 gol e l’orgoglio della promozione in Serie A.

Nell’agosto seguente eccolo l’esordio nel massimo campionato. L’ex Pogon è tra le prime alternative nel tridente giallorosso, che però col passare dei mesi trova in altri interpreti le proprie certezze. Dopo 5 gettoni nel girone d’andata Litkowski lascia e va in prestito in B, al Brescia. Qui i lampi sono pochini e le Rondinelle scivolano in C, salvate solo dal ripescaggio. E andrà ancor peggio nella stagione seguente, quando con D’Aversa la presenza è appena una ed a Lecco (nuovo prestito cadetto) fa ancora meno che a Brescia, retrocedendo comunque. Torna in giallorosso per il ritiro, Gotti gli dà anche fiducia ma i risultati non cambiano. Per l’addio definitivo è questione di tempo e di avere il giusto acquirente. C’è lo Jagiellonia e Listkowski saluta, portandosi dietro diversi bei ricordi e più di qualche rimpianto.

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