Un Lecce troppo passivo e troppe difficoltà nelle palle spioventi in area di rigore. L’analisi tattica di Inter-Lecce racconta questo.
“Alla fine il Lecce ha addirittura tirato più volte in porta rispetto ai padroni di casa (4 conclusioni contro 3) ma non ha mai dato l’idea di poter pungere. E così, oltre alla sconfitta, l’undici giallorosso si porta in Salento anche alcune considerazioni riguardanti l’atteggiamento troppo passivo, il poco tempo trascorso con la palla fra i piedi (appena il 39% di possesso) e la situazione di alcuni singoli, con Marchwiński che deve entrare i condizione ma che non ha visto il campo, con Rafia che continua a vagare in cerca di palloni giocabili senza farsi trovare nella zona di trequarti, con Banda che insiste a fare le stesse cose di quando è arrivato a Lecce e con due difensori centrali che non hanno i piedi per impostare dal basso”.
L’articolo per Nuovo Quotidiano di Puglia è di Michele Tossani.