Roma-Lecce 2-3, Barbas: “Eriksson ci fece i complimenti”

Il racconto della partita giocata nel 1986

“Eriksson comunque ci fece i complimenti, disse che loro non erano stati all’altezza. Fu molto gentile con tutti noi, nonostante la vittoria”. Beto Barbas racconta Roma-Lecce 2-3, la partita “maledetta” di Eriksson, venuto a mancare ieri. Il Lecce già retrocesso vinse all’Olimpico e alla Roma sfuggì lo scudetto. “Quando siamo scesi in campo a vedere il manto erboso abbiamo visto il presidente Viola che faceva un giro di campo con le autorità, sembrava quasi che loro già avessero vinto”.

“Fu storica, loro volevano diventare campioni d’Italia, per noi fu un pezzo di storia. Avevano uno squadrone, solo Dio sa quanto erano forti: Pruzzo, Conti, Graziani, solo per citarne alcuni. Noi non avevamo mai vinto fuori casa, pensavamo di fare una passeggiata a Roma, ci aspettavamo di perdere con 4-5 gol di scarto. Ma quello era un altro calcio, più vero, più pulito, più bello”, ha detto invece Pedro Pablo Pasculli, calciatore di quel Lecce.

Il servizio è su Nuovo Quotidiano di Puglia (di Giuseppe Andriani).

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