Il suo arrivo non solo è stato quello che ha chiuso la campagna trasferimenti 2024/25 del Lecce, ma riguarda anche il più giovane innesto per la rosa della prima squadra. Luis Hasa arriva dalla Juventus e rappresenta uno degli acquisti di maggior prospettiva tra tutti quelli che hanno ad oggi rappresentato il Corvino-bis. Intanto, però, c’è grande curiosità per capire la mano che potrà dare già nell’immediato.
Luis Hasa nasce il 6 gennaio del 2004 a Sora, popoloso centro in provincia di Frosinone, da una coppia di immigrati albanesi. In ragione di ciò il neo giallorosso vanta la doppia nazionalità, italiana ed albanese appunto, avendo al momento scelto la prima ed indossato così a più riprese l’azzurro. Con la famiglia si trasferirà presto ad Asti, in Piemonte, ed è lì che inizierà a dare i primi calci al pallone entrando nel settore giovanile del San Domenico Savio. Già a 7 anni, però, venne notato dallo scoutman Marko Burbelo, che contatterà direttamente la Juventus facendolo approdare nel florido vivaio bianconero.
Un anno in prova, poi la scelta della Vecchia Signora di inserirlo in pianta stabile e fargli fare tutta la trafila delle giovanili. Furono anni di sacrifici per la famiglia di Luis, con quotidiani viaggi sull’asse Asti-Torino e tanti chilometri al seguito della giovane promessa. Sulla quale, di anno in anno, arriveranno gli occhi prima delle selezioni giovanili azzurre (29 presenze e 6 reti tra Under 18 e Under 21, con cui ha esordito in primavera) e poi anche dei grandi procuratori, con il no a Francesco Totti dopo un viaggio ad hoc nella Capitale per poi approdare nella scuderia di Federico Pastorello.
Il 2023 è l’anno di una nuova svolta positiva in carriera. Prima grazie all’Italia Under 19, con cui disputa un sontuoso Europeo vinto in scioltezza. Nell’occasione Hasa è nella Top 11 nonché miglior giocatore in assoluto del torneo. Poi ecco l’esordio tra i professionisti nel club, grazie al progetto Next Gen. L’Under 23 della Juve, partecipante alla Serie C e guidata da Massimo Brambilla, lo vede in campo ben 40 volte tra campionato, playoff e Coppa, con 2 gol e 7 assist all’attivo. Nel frattempo la società torinese avrebbe voluto blindarlo con un nuovo contratto (era in scadenza 2025), ma l’accordo non è arrivato e così ad approfittarne ecco il Lecce, che una volta terminato il ritiro che ha visto Hasa lavorare alla corte di Thiago Motta ha avviato i primi contatti, concretizzati agli sgoccioli del calciomercato. Un vero e proprio colpo di coda “alla Corvino”.
Il neo giallorosso è un giocatore brevilineo, rapido e dotato di dribbling veloce e buone proprietà balistiche (diversi gol su punizione tra Primavera, Youth League e Serie C). Queste caratteristiche gli consentono di dare il meglio partendo largo sull’esterno, sia a destra che a sinistra, ma anche in zone del campo più “strette” come la trequarti. Ma le prospettive non si fermano qui, perché duttilità ed intelligenza tattica portano a pensare che anche qualche metro più dietro potrebbe dire la sua, certamente come mezzala se non addirittura in cabina di regia. Gli aspetti positivi di lavorare con elementi giovani e con grande margine.