Luciano Spalletti, commissario tecnico della nazionale italiana, ha condiviso le sue riflessioni durante la conferenza stampa pre-partita in vista del match contro Israele. L’ex allenatore del Napoli ha spiegato come l’attuale Italia non disponga di giocatori del calibro di Baggio o Totti, “purosangue” in grado di decidere una partita da soli, ma ha evidenziato la qualità e la duttilità dei calciatori a sua disposizione. Di seguit0, le sue parole.
“Sento fare discorsi contrastanti sul discorso che ci riguarda come Nazionale. Io parto sempre da un mio pensiero, ovvero che una Nazione come l’Italia avrà sempre 20 giocatori per comporre una squadra forte. Questi presupposti ci saranno sempre, al netto del periodo. Magari bisogna essere bravi a capire i momenti, ad esempio in questo periodo qui non abbiamo il vero purosangue da un punto di vista tecnico-calcistico, non abbiamo Baggio, Del Piero o Totti. Ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, che sanno adattarsi, un calcio di sentimento e di sacrificio. E queste cose possono fare la differenza. Si torna ad essere più disponibili a saper fare tutti tante cose e a prendersi le responsabilità di squadra. Venerdì più che squadra siamo stati fratelli che hanno composto una squadra e quella è la chiave che trova la soluzione a qualsiasi difficoltà che hai“.