Un Lecce infarcito di seconde linee non riesce a segnare tra le mura amiche e perde contro un Sassuolo ordinato e attento a sfruttare le falle difensive. La formazione di Grosso si guadagna la sfida contro il Milan agli Ottavi di Finale. Neanche l’inserimento di titolari nella seconda frazione cambia la storia della gara.
L’inzuccata alta di Muharemovic al 6′ inaugura il tabellino delle occasioni, risponde Pierotti con un diagonale centrale all’8′. Il difensore bosniaco è una minaccia per l’inedita coppia centrale francese Guilbert-Jean e al 13′ gira in porta il cross dalla trequarti di Pierini. Il Lecce non riesce a reagire, Banda sbaglia quasi tutte le decisioni personali palla al piede e solo Dorgu prova a creare delle iniziative, ma è troppo poco. Più pericolose sono le palle-gol del Sassuolo. Al 33′, Pierini manda a lato. Dopo il fendente di Dorgu fuori dallo specchio, Russo sciupa il raddoppio da smarcato alzando il piatto al 43′ su assist di Volpato. Un minuto prima, l’unica serpentina di Banda conclusa con un destro alto.
Al 49′, Guilbert rompe gli indugi di un lungo attacco tirando da trenta metri e Satalino blocca a terra. Marchwinski non mette la giusta forza su una punizione di Oudin al 51′ ma un minuto dopo è grave l’errore di Pierret, autore di una girata al volo altissima quasi dall’area piccola. Volpato spaventa il Lecce con un diagonale leggermente impreciso al minuto 57. Gotti cambia l’attacco con Burnete e Rebic insieme, ma i tiri sono di marca neroverde. Fruchtl rimedia su Caligara al 67′ e Moro al 72′ e rischia l’erroraccio in collaborazione con Gaspar. Le giocate di Gallo, Dorgu e Rebic risvegliano lo stadio dal torpore. Il croato al 78′ chiama il portiere all’intervento sul primo palo. Satalino risponde presente anche al tocco volante di Pierret sul successivo angolo.
Sul ribaltamento, il Sassuolo riaddormenta ancora il Lecce. Rebic perde palla nella sua metà campo e D’Andrea trova il jolly sul secondo palo. Gli 8100 ragazzi di istituti scolastici e scuole calcio del territorio certamente non ammirano un bel Lecce, distratto difensivamente e incapace di attaccare con continuità. Al 90′, la punizione di Rebic è domata in due tempi da Satalino. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine. Il Lecce saluta la Coppa Italia ai Sedicesimi di Finale con una prestazione di certo non memorabile. Tra tre giorni, la partita in casa del Milan, rinvigorito dopo il derby vinto, fa un po’ più paura. Uno dei pochi segnali positivi è il messaggio di carica della Curva Nord al fischio finale, desiderosa di vedere un Lecce più battagliero.
Il tabellino
Lecce-Sassuolo
Lecce (4-2-3-1): Früchtl; Pelmard (17’st Gaspar), Guilbert, Jean, Dorgu (35’st Hasa); Pierret, Rafia; Oudin, Marchwiński (17’st Burnete), Banda (1’st Gallo); Pierotti (1’st Rebic). A disposizione: Falcone, Samooja, Borbei, Baschirotto, Morente, Krstović, Helgason, Ramadani, McJannet, Coulibaly. Allenatore: Luca Gotti
Sassuolo (4-3-3): Satalino; Toljan, Odenthal, Muharemovic, Doig (12’st Pieragnolo); Lipani, Obiang, Caligara (26’st Antiste); Pierini (12’st Ghion), Russo (26’st Moro), Volpato (26’st D’Andrea). A disposizione: Russo, Moldovan, Missori, Paz, Knezovic, Iannoni, Miranda, Laurienté, Kumi. Allenatore: Fabio Grosso
Marcatori 13’pt Muharemovic (S), 34’st D’Andrea (S)
Ammoniti 20’pt Volpato (S), 9’st Doig (S), 18’st Lipani (S), 23’st Grosso (all.S)
Arbitro: Daniele Perenzoni sez. di Rovereto Assistenti: Domenico Palermo sez. di Bari – Domenico Fontemurato sez. di Roma 2 IV Ufficiale: Gabriele Scatena sez. di AvezzanoVAR: Gianluca Aureliano sez. di Bologna AVAR: Marco Monaldi sez. di Macerata
Spettatori 13.951 Incasso totale 54.254,00 euro