Luca Gotti esordisce partendo dall’approccio positivo prima del buio: “Abbiamo fatto 38 minuti molto buoni, la partita era buona, quella che cercavamo di fare a San Siro. Abbiamo provato a costruire, ragionare e costruirci le nostre azioni offensive. Il peccato originale è una punizione inesistente, non so cosa possa fare Dorgu per fare fallo. E’ una cosa che, vabbè non hai concesso nulla e prendi gol lì. Un minuto dopo c’è una punizione su Dorgu non data e da lì nasce il secondo gol. Una squadra che ha più Serie A gestisce meglio il finale di tempo invece noi forziamo le giocate in quei minuti e abbiamo portato loro al terzo gol. Il Milan ha sentito il sangue e ha accelerato. Così 4 minuti costano una partita”.
Il Lecce ha tirato 94 volte segnando tre gol. Resta il problema realizzativo. Gotti ammette laconicamente: “Fino ad esso è un problema di sicuro”. Gotti continua: “Sul primo gol, Gaspar la può leggere meglio prima ancora che Morente va ad inseguirlo”.
Questa settimana, da Parma ad oggi, potrà dare un contraccolpo al Lecce: “In qualche modo questa sera abbiamo pagato il segno. Dobbiamo toglierci questa cosa di dosso e pensare alle partite di Serie A in un modo diverso come abbiamo fatto per gran parte della partita”.