Un Lecce fragile psicologicamente ed incapace di trovare un rimedio una volta saltati i primi comandi del piano partita. Dopo i due gol subiti in un baleno con il Parma, Falcone raccoglie tre volte il pallone nel sacco nei cinque minuti che vanno dal 38′ al 43′ del primo tempo. Basta ciò al Milan per aprire la scatola preparata da Gotti e servire una sconfitta che forse pareva già annunciata al momento del gol che ha stappato la partita.
La partita si apre con un sinistro fuori misura di Dorgu al 6′. All’11’, Krstovic tira alla cieca sul primo palo, ma Maignan non si fa sorprendere. Fofana al quarto d’ora firma la prima conclusione dei padroni di casa, alta. Il Lecce è ordinato difensivamente nella prima porzione di gara e al 23′ tira ancora: il sinistro di Gallo è debole e centrale. Il Milan punta a far girare la palla per far schiudere la fase difensiva avversaria. Un break di Leao spacca in due la difesa giallorossa, ma Abraham sbaglia il cross e Gaspar alleggerisce. Dorgu, terzino destro di giornata, non mette forza nel colpo di testa al 33′ e poi si vede annullata dall’uscita di Maignan un’imbucata per Krstovic. Al 38′ il Milan segna. Fallo (dubbio) di Dorgu su Leao e colpo di testa vincente di Morata sulla punizione recapitata da Theo Hernandez. Il Lecce crolla e in un baleno si trova sotto 3-0. Theo scarica in porta sul primo palo un assist di Leao al 41′ e al 43′ Pulisic premia il recupero di Morata su Ramadani dopo un palo colpito da Abraham. Sul sinistro di Theo Hernandez arriva anche la palla del 4-0, terminata sull’esterno della rete.
Il pesante passivo condizione la spettacolarità e il senso del secondo tempo. Gaspar sbuccia di testa al 50′ e al 57′ Reijnders manda al di sopra della trasversale. Dopo il poker non capitalizzato da Abraham al 60′, Rebic si gira in area su servizio di Krstovic ma sporca solo i guanti di Maignan, che deve tuffarsi al 67′ per mettere in angolo il diagonale di Ramadani. Il Lecce paga tanto e rischia su ogni errore. Loftus-Cheek sbaglia il cross per Abraham e al 71′ coglie la parte alta della traversa. Un minuto dopo è Banda a stampare il suo primo tiro sulla base del palo, ma l’assistente ferma successivamente il gioco.
Nell’ultimo quarto d’ora di gara, resta a referto l’espulsione del giovane Bartesaghi dopo soli quattro minuti di gioco per fallo violento su Banda. In dieci contro undici, il Milan continua ad attaccare e si espone ai possessi del Lecce. Rafia non angola il tiro all’87’ e Banda ci mette solo la forza all’88’ quando, dopo aver aggirato un avversario, incassa il “muro” di Gabbia. Il racconto del match si chiude con il contropiede di Leao neutralizzato da Falcone al 91′ e con gli ennesimi tiri alla disperata di Krstovic, impreciso al 93′, e Dorgu prima del fischio finale.
Il tabellino
Milan-Lecce 3-0
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez (30’st Bartesaghi); Reijnders, Fofana (18’st Musah); Pulisic (18’st Chukwueze), Morata (10’st Loftus-Cheek), Leao; Abraham (30’st Jovic). A disposizione: Raveyre, Torriani, Zeroli, Jimenez, Thiaw, Pavlovic, Terracciano. Allenatore: Paulo Fonseca
Lecce (4-3-3): Falcone; Dorgu, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Pierret (27’st Rafia), Coulibaly (38’st Oudin); Morente (13’st Banda), Krstovic, Rebic (27’st Pierotti). A disposizione: Früchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Jean, Burnete, McJannet, Marchwiński, Hasa. Allenatore: Luca Gotti
Marcatori 38’pt Morata, 41’pt Theo Hernandez, 43’pt Pulisic
Espulso Bartesaghi (M) al 34’st per gioco violento
Ammoniti 34’pt Baschirotto (L), 3’st Emerson Royal (M)
Arbitro: Luca Zufferli sez. di Udine Assistenti: Edoardo Raspollini sez. di Livorno – Mattia Scarpa sez. di Reggio Emilia IV Ufficiale: Ermanno Feliciani sez. di Teramo VAR: Marco Di Bello sez. di Brindisi AVAR: Paolo Mazzoleni sez. di Bergamo
