L’oculatezza del Lecce vale un ultimo posto che tutto sommato non va male. Il Lecce, con 19,9 milioni lordi, è la squadra della Serie A che spende meno d’ingaggi. I salentini superano di poco Empoli (20,6) e Verona (20,7). In Serie A il costo del lavoro dei calciatori, al netto delle plusvalenze, seppur in leggera e progressiva diminuzione, continua a incidere sull’85% dei fatturati. Spicca la capacità di spesa del Como, superiore al Bologna quest’anno in Champions League. In vetta, l’Inter sfiora 142 milioni annui davanti ai 114 quasi della Juventus. Spendere non è sintomo di successo. L’Inter guidava questa graduatoria anche nel 2012/2013, annata in cui i neroazzurri erano la prima squadra del post Moratti prima di Thohir con Pereira, Nagatomo, Guarin e Cassano insieme a Zanetti, Cambiasso, Sneijder e Milito.