Come arriva la Fiorentina al match di domenica?
“Con tanta voglia di fare e di confermarsi dopo il bel successo contro il Milan. Dopo un periodo di comprensibile ambientamento Palladino sembra aver trovato una quadra sia dal punto di vista tattico che mentale: oltre al sistema di gioco da mettere a punto era necessario creare un gruppo forte visti i tanti nuovi arrivi del calciomercato. Fortunatamente c’è riuscito. La squadra è tornata in campo solo martedì dopo qualche giorno di riposo concesso dal tecnico dopo gli ultimi buoni risultati. Sono convinto che alcuni giocatori più di altri vorranno alzare la voce, penso ad esempio a Colpani che sa di dover ripagare la fiducia datagli in estate”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Palladino?
“Palladino è stato bravo nel cambiare sistema di gioco per sfruttare al meglio determinate caratteristiche di alcuni interpreti. Il tandem Gudmundsson-Kean è sicuramente il valore in più dei viola: sono due giocatori di altissimo livello che stanno anche mettendo a punto un’ottima intesa. Segnano, e se non lo fanno sono utili per la squadra con il loro modo di giocare aggressivo. Hanno alzato molto il livello qualitativo della rosa. Forse c’è da migliorare ancora qualcosa in difesa, numericamente la Fiorentina è un po’ corta dietro e la difesa a 4 forse penalizza un giocatore come Gosens, che offre sempre buone prestazioni ma che ha meno campo aperto per essere un valore aggiunto in fase offensiva”.
Che opinione hai del Lecce di Luca Gotti?
“L’inizio di stagione non è stato certo dei migliori ma credo che Gotti abbia le capacità per ribaltare la situazione, lo ha già dimostrato in carriera. La squadra è cambiata molto e ha perso due colonne come Pongračić e Gendrey, è normale che non abbia reso al massimo fin da subito. Gotti non propone un calcio spettacolare ma è un maestro di preparazione e concretezza. Spero che la dirigenza leccese non agisca d’impulso e che gli lasci il tempo per sistemare le cose”.
Milenkovic è l’ultima delle tante plusvalenze viola frutto del lavoro di Pantaleo Corvino. Quali sono i sentimenti della piazza toscana nei confronti del dirigente salentino?
“Con l’arrivo della nuova società le strade si sono divise e probabilmente nemmeno nel migliore dei modi, ma a Firenze nessuno si azzarderebbe mai a criticare il lavoro eccelso di Corvino. Ha portato tanti giocatori di talento in città che poi sono stati venduti a cifre importanti, il tutto mantenendo d’occhio i conti come sta facendo ora anche a Lecce”.
Come dovrebbero scendere in campo i gigliati contro i giallorossi?
“Con la formazione tipo. L’obiettivo è quello di confermare il buon momento di forma e di fare un passo avanti in classifica, dunque spazio al gruppo che al momento si è confermato come titolare. (4-2-3-1): De Gea; Dodô, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Kouamé; Kean”.