Il senso d’impotenza e la rassegnazione (che dovrà essere cancellata al più presto) pervade le menti di tifosi e addetti ai lavori di tutto l’ambiente Lecce. Il risultato tennistico con cui la Fiorentina ha passeggiato al Via del Mare manda allo sprofondo una squadra i cui limiti nella costruzione prima e tecnici poi sono tremendamente evidenti. In un copione che sembra quasi il film dell’orrore, il Lecce ha perso anche quella propensione al tiro (tanti ma poco pericolosi). Il netto 2.06 a 0.20 di xG è figlio di 19 conclusioni della Fiorentina contro le 5 del Lecce. Ovviamente, il secondo tempo giocato a partire dal 3-0 e in superiorità numerica ha reso il match poco più di un allenamento per la Fiorentina in previsione della gara di Conference League contro il San Gallo.
Tutti i numeri, quindi, sono fisiologicamente sporcati da uno sbilanciamento che già era evidente dopo il primo gol. Dopo 20 minuti quantomeno decenti, la rete dello 0-1 ha schiantato la tenuta mentale del Lecce. 16-4 di occasioni da gol, 13-4 di passaggi chiave, 8 dribbling a 5, 509 passaggi a 279 (122 a 24 nella trequarti) con 90% a 79% di precisione sono numeri utili solo a fotografare la pochezza giallorossa. Nelle top 3 delle singole giocate c’è spazio per i 3 (imprecisi) tiri di Krstovic dietro a Kean (4) e Colpani (5). Baschirotto ha portato a termine 54 passaggi, superando Comuzzo a 53 e attestandosi secondo dietro agli 85 di Cataldi, man of the match.