Lecce in alto mare e sommerso da una bordata di fischi dopo la sconfitta interna più pesante della storia in Serie A. Saverio Sticchi Damiani ha osservato la gara dalla tribuna e, in uno stadio andato pian piano svuotatosi già dall’intervallo, ci mette la faccia nei momenti di difficolta: “Come prima cosa devo scusarmi con ciascuno dei nostri tifosi per la prestazione molto brutta che abbiamo offerto e resa peggiore dal fatto che siamo rimasti in dieci alla fine del primo tempo dinanzi a una formazione in grandissima forma. E’ stata una giornata pesante per tutti. Il risultato parla da solo”. Queste le prime parole del numero 1 di via Costadura raccolte dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
E sui cori della Curva Nord partiti ieri con l’invito di fare qualcosa: “La tifoseria mi ha chiamato in causa. Come ho sempre fatto in questi sette anni non mi tiro indietro e nei momenti di difficoltà mi assumo tutte le responsabilità del caso. Spero che questa mia assunzione di responsabilità sia da stimolo a tutte le componenti che operano in seno alla società perché ciascuna dia più del massimo per superare i problemi e venire fuori tutti insieme da questo momento negativo, tutelando me come io faccio abitualmente con tutti”.
E su Gotti: “Il mister è una delle componenti di cui ho parlato. Sono sicuro che abbia intelligenza, competenza e forza per aiutarci a risolvere i problemi che abbiamo”.