Piove sul bagnato in casa Lecce. Dopo la sconfitta interna più pesante della storia in Serie A, la squadra di Gotti dovrà giocare allo stadio Maradona contro il Napoli capolista senza uno degli ultimi elementi ad arrendersi in una stagione dove pochezza tecnica e compattezza mentale stanno facendo pian piano scivolare in basso. Antonino Gallo paga il fallo su chiara occasione da rete compiuto su Dodò al 43′ del primo tempo della sfida contro la Fiorentina. L’episodio, con annesso gol di Cataldi da palla ferma, è stato di fatto il ko tecnico della contesa.
Ricevuta la conferma da Saverio Sticchi Damiani, Luca Gotti dovrà architettare le mosse per bloccare il Napoli di Antonio Conte. Senza Gallo, lo scacchiere difensivo sarà quasi sicuramente rimodulato con Patrick Dorgu terzino sinistro insieme, idealmente, a Guilbert, Gaspar e Baschirotto. E’ vero che le percussioni e i tagli centrali di Dorgu sono tra le poche idee d’attacco viste in queste prime otto gare di campionato, ma dall’altra parte non esistono altri terzini sinistri di ruolo in rosa. La coperta è corta e l’allenatore dovrà escogitare qualcosa per, quantomeno, centrare una reazione d’orgoglio.
A sinistra in difesa, in verità, il Lecce avrebbe altre due soluzioni adattando altrettanti calciatori francesi neoarrivati. Gaby Jean, professione principale marcatore, ha giocato a sinistra nel quartetto difensivo per due spezzoni di stagione 2022/2023 (18 caps sulla fascia) all’Annecy. Anche Andy Pelmard è stato impiegato part time sull’out con Basilea (in Conference League) e Nizza. L’approccio dei due al campionato italiano, utilizzati col contagocce, non dà però una certa consistenza all’idea.