Sabato pomeriggio, il Lecce di Luca Gotti sarà impegnato in una difficile trasferta contro il Napoli di Antonio Conte, capolista solitario della Serie A, allo stadio Diego Armando Maradona. Gotti dovrà fare scelte strategiche nella formazione, tenendo conto non solo delle qualità degli avversari, forti ma non imbattibili (come dimostrato dalla sconfitta del Napoli a Verona), ma anche della necessità di gestire le energie in vista del turno infrasettimanale. Martedì 29 ottobre, infatti, il Lecce affronterà l’Hellas Verona in una sfida decisiva per la salvezza, dove sarà fondamentale ottenere un risultato positivo.
Per questo, Gotti potrebbe optare per un atteggiamento più prudente rispetto alla partita giocata contro la Fiorentina, e non è da escludere un ritorno al 4-3-3, modulo iniziale del progetto Lecce. Questa soluzione tattica potrebbe garantire maggiore equilibrio, soprattutto nella fase di non possesso, cruciale contro una squadra forte come il Napoli.
In difesa ci sarà l’assenza di Gallo, squalificato, che sarà sostituito da Dorgu sulla fascia sinistra. Al centro, Gaspar e Baschirotto sembrano essere sicuri del posto, mentre le condizioni di Guilbert, alle prese con un affaticamento muscolare, verranno monitorate fino all’ultimo. Se non dovesse farcela, Pelmard potrebbe trovare spazio dopo aver finora visto poco il campo.
A centrocampo, Gotti potrebbe schierare Pierret, Ramadani e Coulibaly, con Kaba pronto a subentrare per dosare le energie. In attacco, si prospetta una possibile staffetta tra Krstovic e Rebic, mentre sugli esterni dovrebbero agire Oudin e Pierotti, con Banda che non ha ancora raggiunto la forma migliore. Infine, Sansone, ancora mai utilizzato finora, potrebbe ottenere uno spezzone di partita, per dare un ulteriore contributo offensivo.