Bisogno assoluto di punti per il Lecce per schiodarsi dal fondo della classifica e approssimarsi alla sosta di novembre della Serie A con un morale migliore. Luca Gotti non ha recuperato gli infortunati Berisha, Burnete, Hasa e Marchwinski e, in settimana, ha ufficialmente perso Pierret a seguito di una lesione di secondo grado all’adduttore della coscia destra. Le possibili rotazioni restano così decisamente minori in una probabile formazione, difficilmente prevedibile visto i numerosi cambi operati nelle ultime esibizioni, che non si dovrebbe discostare, per interpreti, dallo scacchiere visto nelle esibizioni recenti.
Davanti a Falcone, Guilbert e Gallo giocheranno sulle corsie laterali con Gaspar e Baschirotto al centro. Senza anche Pierret, e in attesa del miglior recupero di Kaba, comunque candidato a giocare a dei minuti, il centrocampo è ridotto all’osso. Gotti potrebbe optare per il 4-2-3-1 con Coulibaly e Ramadani schermi di centrocampo per contrastare il dinamismo della mediana empolese, con Rafia in seconda battuta. Un’altra idea è il ritorno al 4-3-3 con Coulibaly e Rafia ai lati dell’albanese.
Conseguentemente, cambiano le scelte offensive. A Bologna, si è visto Dorgu mezzala/trequartista insieme a Pierotti e Banda, favorito su Rebic. La soluzione potrebbe essere riproposta più che altro per le ridotte rotazioni in mediana. Al Dall’Ara, Gotti ha parlato di Pierotti come “elemento a cui non si vorrebbe rinunciare”. Krstovic cerca ardentemente il ritorno al gol. Rebic, oltre che cambio a Banda, potrebbe essere il suo alter ego.
La probabile formazione (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Coulibaly, Ramadani; Pierotti, Dorgu, Banda; Krstovic. Allenatore Luca Gotti