Il pienone del Via del Mare, l’ennesima prova d’amore di un popolo sempre vicino ai suoi colori, spingerà il Lecce verso una vittoria che saprebbe di riscatto oltre che di risultati soprattutto sul piano emotivo. L’ultimo posto in un treno salvezza sì affollato ma occupato da squadre che oggettivamente hanno prodotto più del Lecce sul piano del gioco non può far stare tranquillo il club, mister Gotti e tutta la tifoseria. Dalla partita contro l’Empoli dell’ex Roberto D’Aversa, dall’umore opposto con 14 punti in classifica e reduce dal successo di misura contro il Como (che a sua volta ieri ha perso la chance di vincere meritatamente a Genova solo nei minuti di recupero), dovrà uscire assolutamente un risultato utile per non sprofondare nella negatività durante la sosta di novembre.
L’attacco del Lecce (solo 4 gol all’attivo) sarà opposto alla terza miglior difesa del campionato. Con nove gol incassati, l’Empoli ha incassato 9 reti come la Fiorentina, peggio solo di Juventus e Napoli. Anche i numeri impongono una decisa virata alla squadra di Luca Gotti. L’allenatore veneto, dopo tanti esperimenti, dovrà puntare a una certa stabilità di ruoli come è stato l’anno scorso nella restaurazione che ha portato alla salvezza. Infortuni, una rosa non ancora sufficiente nella somma dei rendimenti singoli e congetture, a partire dal calendario in salita, non hanno permesso tale lavoro. Per una sera, però, gli alibi dovranno essere messi in un angolo. L’obiettivo della terza vittoria stagionale, sarebbe la terza tra le mura amiche dopo gli 1-0 a Cagliari ed Hellas Verona, deve arrivare in ogni modo possibile, anche senza badare ai fronzoli. Solo con uno score positivo, e preferibilmente da tre punti, il Lecce riuscirà a lavorare con calma per correre sui binari della lotta per non retrocedere.