LA PERSONA. «Giampaolo è prima di tutto un uomo vero e questo è un aspetto tutt’altro che trascurabile. A volte può sembrare burbero o un po’ scontroso, ma non lo è affatto. Inoltre è un grandissimo lavoratore. Pensa alla squadra tutto il giorno. Alla Sampdoria subentrò quando mancavano 16 turni alla conclusione incise in modo sostanzioso entrando immediatamente in sintonia con i calciatori e con l’intero ambiente. Nella stagione successiva pagò poi la situazione particolare del club».
LA DECISIONE. «Se ha scelto di vivere questa nuove esperienza significa che gli è stato proposto un progetto stimolante che ritiene ci siano i presupposti giusti per lavorare bene come piace a lui. Per Marco non è una questione di soldi. So che ha ricevuto proposte economicamente allettanti dall’estero ma non ha esitato ad accettare il progetto Lecce».