L’integrità fisica ferma ancora le potenzialità di Lameck Banda. Il numero 22 del Lecce, tanto bramato da Luca Gotti nella sua gestione e mai avuto pienamente al cento percento, non potrà essere, almeno nell’immediato un’arma offensiva del gioco di Marco Giampaolo. L’infortunio occorso al 20’ di Lecce-Empoli 1-1 è più grave del previsto e nel calcolo ipotetico dei tempi di recupero pesano anche delle lungaggini tra eccesso di burocrazia e mancanza di buon senso.
Dopo la partita con i toscani, giocata l’8 novembre, Banda avrebbe dovuto aggregarsi allo Zambia, ora già qualificato alla Coppa d’Africa, per le ultime partite del girone di qualificazione. Come descritto nel comunicato diramato dall’US Lecce, la squadra si è subito opposta alla partenza del calciatore verso Lusaka programmando anche le visite mediche immediate per valutare con tempestività l’entità dell’infortunio già nella mattinata del 9 novembre.
La Federazione dello Zambia, come riconosciuto dalle norme FIFA sulle convocazioni in nazionale, ha richiesto la presenza di Banda nonostante l’infortunio e l’iniziale opposizione del Lecce. La diagnosi, rilevata dallo staff sanitario della nazionale zambiana e confermata anche dai medici giallorossi al rientro in sede di Banda, è la frattura del malleolo mediale della caviglia sinistra. In più, lo Zambia, in campo domani in Sierra Leone dopo l’1-0 alla Costa d’Avorio, ha autorizzato con colpevole ritardo il rientro dell’attaccante, ovviamente non utilizzabile. Nei prossimi giorni, Banda sarà sottoposto ad intervento chirurgico con tempi di recuperi probabilmente superiori alle 7 settimane.
La vicenda complicherà il lavoro di Marco Giampaolo, subentrato al timone di una squadra che ha la sua principale difficoltà nella sterilità offensiva. L’allenatore dovrà operare degli esperimenti per aumentare il roster ali. Al momento, per due posti, in un ruolo dove, con i cinque cambi, la sostituzione è quasi una consuetudine, insieme a Krstovic ci sono Dorgu, Morente, Sansone e Pierotti più Oudin. Marchwinski, provato in mediana nel secondo tempo del test della Primavera insieme a Oudin, sarà sicuramente oggetto di studio per il tecnico.