Al Lecce non piacciono i gol della bandiera, al Lecce piacciono soltanto i gol pesanti. A descrivere il tutto in modo emblematico ci sono i numeri, che sotto la voce reti fatte parlano chiaro: appena 6 per ottenere 12 punti. Praticamente ogni centro è valso due punti, qualcosa di incredibile.
Cosa ci può dire questo dato? Che i giallorossi quando non riescono ad entrare in partita sono incapaci di lasciare il segno, cosa infatti avvenuta nelle sconfitte più nette tra quelle subite. Quando il discorso si fa più equilibrato, è lì che l’undici salentino dà il meglio di sé. Senza riuscirci appieno contro squadre di caratura superiore, vedi soprattutto Napoli e Bologna, ed al contrario facendo 6 gol in 5 gare con Cagliari, Parma, Verona, Empoli e Venezia. Tutti scontri diretti, tutte gare in cui si è andati a punti.
Un trend che ad oggi sorride al Lecce, ma visto che la classifica alla tredicesima giornata non vale come graduatoria finale l’obbligo è di cercare di fare meglio. Pensare infatti in prospettiva di salvarsi andando a raccogliere 36 punti con appena 18 gol all’attivo sarebbe un azzardo che quasi certamente costerebbe caro. Serve più Lecce, soprattutto in avanti.